E' un evento autogestito e senza fini di lucro, è la festa di inizio estate che si svolgerà dal 22 al 24 giugno 2019 presso l’Agriturismo Il Fiorile a Monte Guardia ( ingresso con sottoscrizione di 5 euro). Una tre giorni di iniziative in omaggio alla Ianara che si terranno in un noceto dove si alterneranno le molteplici attività organizzate dalla pluralità di associazioni aderenti al progetto culturale. Percorsi erboristici, riconoscimento delle erbe magiche, le sacre e antiche cerimonie dedicate alla dea Madre e alla Terra, questo è tanto di più ad arricchire la Giornata P’Artigianale erboristica della Rete Gas Arcobaleno. Tra le tante iniziative anche lo spettacolo "STREGHE, JANARE E BENANADANTI, racconti di folclore campano sulle bocche di demoni e santi" a cura dell'Associazione napoletana "La Chiave di Artemysia” per la drammaturgia e la regia di Livia Bertè L'iniziativa consterà di 3 momenti. Il primo consisterà nella conferenza tenuta dallo studioso Paolo Scalise. Il secondo momento invece verrà instradato da una guida introdurrà la serata con un breve cappello sulla stregoneria nostrana. Un occhio di rilievo verrà messo su quelli che erano i riti tipici dell'antico popolo per la protezione ed il "malocchio", che presentano svariate similitudini in tutti i diversi luoghi dell'entroterra campano: grossi punti di contatto si trovano infatti dal beneventano, al casertano a Napoli. La guida stessa spiegherà dettagliatamente le figure delle Janare e dei Beneandanti: in cosa consistono e quale era la visione di Virgilio in merito all'analisi di questi personaggi malevoli che, pur cambiando nomenclatura, dalla testimonianza degli antichi testi latini, sembrano essere esistiti sin dalla notte dei tempi. Il secondo momento cardine sonderà una “magia” intrisa di diverse culture tramite una piece teatrale. Un dramaturgico “viaggio nostrano” mostrerà, attraverso i riti e le usanze del folclore della Regione Campania, quali fossero le “streghe” temute ed allontanate, quali i culti antichi per neutralizzarle. La differenza tra streghe, Janare e beneandanti, spaziando dalle formule apotropaiche del dialetto locale, a racconti di luoghi e proverbi casertani, fino alle fobie per le janare e ai culti friulani di difesa dalle megere maligne. A dare un volto a tali ataviche fobie le attrici e coreografe Claudia Esposito e Luisa Leone, e la stessa Livia Bertè anche interprete con Claudia Esposito e Marilia Marciello che riporteranno in scena “credenze” troppo spesso taciute o dimenticate, ma tipiche della nostra antica cultura.
Un ritorno alle origini, alla cultura ed alle tradizioni campane.
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