Prima di andare è un lavoro poetico composto da coordinate emozionali e razionali che si intrecciano in una relazione indissolubile e, talvolta, inconsapevole, attraverso un reticolato in versi di alto ed elegante livello stilistico e linguistico.
Rita Pacilio, studiosa dell’essere umano e dei contesti psico-sociali, confessa la vita di una donna anziana che, grazie al ricordo del suo amore, tiene in vita la memoria del mondo.
Diverse le tematiche sottese tra scienza e coscienza: la solitudine e la frustrazione dell’ammalato, l’indifferenza sociale, la dimenticanza correlata ad alcune patologie cliniche che mettono a dura prova quella parte del cervello che custodisce la memoria a breve e a lungo termine e, inoltre, l’amore, in tutte le sue forme, amore come vera e unica motivazione di vita.
Il testamento simbolico e spirituale è per l’umanità intera: il dialogo interno, momento di ascolto delle crisi dell’esistenza, controlla gli stati d’animo replicando le gioie del passato, i‘pensieri automatici e gli errori senza commiserazione o distorsioni autolesionistiche e costruisce valutazioni adeguate che facilitano il processo di rielaborazione.
Cinque lettere d’amore e trentanove poesie, suddivise in quattro sezioni: Ti scrivo dal mio niente, Guardare il vento, sapere il vento, Riaffiorare, Nel posto dove volano gli uccelli, in cui vengono mostrate accuratamente la caducità delle cose e la permanenza dei sentimenti. (dalla quarta di copertina)
Rita Pacilio (Benevento 1963) è poeta, scrittrice, collaboratrice editoriale, sociologa, mediatrice familiare.
Curatrice di lavori antologici, editing, lettura/valutazione testi poetici e brevi saggi, è autrice di alcuni saggi tra cui La fede come metafora comunicativa: è possibile la fede sociale? (Fara, 2013). Per l’Università degli Studi del Sannio ha collaborato al saggio Famiglia e società.
Organizza e promuove eventi culturali.
Ha pubblicato prefazioni, approfondimenti, articoli, recensioni e note di lettura su riviste, blog di settore.
Presidente e giurata di premi letterari e di associazioni culturali ha coordinato laboratori e progetti di poesia nelle scuole.
Sue recenti pubblicazioni di poesia: Gli imperfetti sono gente bizzarra (La Vita Felice 2012), Quel grido raggrumato (La Vita Felice 2014), Il suono per obbedienza – poesie sul jazz (Marco Saya Edizioni 2015). Per la narrativa: Non camminare scalzo (Edilet Edilazio Letteraria 2011).
La principessa con i baffi (Scuderi Edizioni 2015) è la sua fiaba per bambini.
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