lun 07-05-2018 17:00, n.11156 - letto 7733 volte
“Gran Casinò - Storie di chi gioca sulla pelle degli altri” per parlare di gioco d’azzardo
All’incontro ha partecipato Don Marcello Cozzi
di Elide Apice	sfoglia l'album delle foto
Un bel momento di condivisione e di sani messaggi quello che la Caritas di Benevento ha organizzato al Teatro Massimo dove stamattina Fabrizio De Giovanni ha portato in scena “Gran Casinò - Storie di chi gioca sulla pelle degli altri”, una produzione della compagnia “Itineraria Teatro” che si occupa di teatro sociale. Un lungo e appassionante percorso nel mondo perverso del gioco d’azzardo con il coinvolgimento delle parti politiche nel disprezzo della dignità dell’uomo, questo il percorso narrativo che ha fatto chiarezza su ciò che a tanti appare come un normale gioco e che invece crea insana abitudine e notevoli disagi. “Gran Casinò”, infatti, è uno spettacolo che ha l’obiettivo di informare gli spettatori, in questo caso i ragazzi, e stimolare le loro coscienze sul gioco d’azzardo. Al termine dello spettacolo le accorate parole di Don Nicola De Blasio e poi di Marcello Cozzi, presidente della Fondazione Nazionale “Interesse Uomo” e membro della segreteria nazionale di “Libera” per ribadire il concetto. “Mi viene in mente il volto di Giuseppe – ha raccontato – operaio della FIAT che per il terribile vizio del gioco è arrivato ad accumulare oltre trecentomila euro di debito con gli usurai distruggendosi la vita. Se avete la possibilità, leggete i primi dodici articoli della Costituzione italiana che parlano dei diritti dell’uomo e soprattutto prendetevi il diritto di arrabbiarvi e lottare contro l’azzardo”. Angelo Moretti ha poi ricordato l’appuntamento con lo Slot Mob, un flash mob che alle 10 del 20 maggio prossimo (ultimo giorno di #PortidiTerra, “2° Festival del #W&W”) partirà da piazza Bissolati dove “una sala giochi ha distrutto le economie del rione” e si fermerà nel luogo dove è stata aperta un’altra sala giochi, piazza Roma. “Faccio appello alla vostra coscienza – ha concluso Moretti rivolgendosi anche ai ragazzi presenti - esserci vuol dire aver compreso quale è la strada giusta”. Intanto, nel pomeriggio di oggi, presso la Cittadella della Carità, don Marcello Cozzi ha tenuto l’incontro “Racket, Usura, Debiti: Terre Liberate”.

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