Il sentiero delle rose bianche è il titolo di tre volumi scritti da Gerardo Fiorillo che si declinano in un ambito spirituale con molti riferimenti al fantasy e con una chiarissima evoluzione del linguaggio che ci fa approdare ad un unicum leggibilissimo, capace di attirare l’attenzione del lettore, quasi introiettato nelle parole che hanno un’aurea antica, di romanzo di ampio respiro, di quelli cui la moderna narrazione non sembra più essere capace di produrre. Un racconto lungo tre romanzi, quindi, al centro della che ha un andamento “pacato” rispondendo in pieno all’indole dell’autore pur toccando temi inusuali, non ultimo la capacità da parte di una delle protagoniste, Nenè, addirittura di riuscire a farsi convocare dal Papa che la invita a pranzo. Un’opera intima, si potrebbe dire ripercorrendo i tempi dalla presentazione del primo libro, che è capace di trasmettere “I buoni sentimenti” quelli che sembra l’umanità abbia quasi dimenticato. Protagonista del primo romanzo è Francesco, uomo buono, professore di lettere e filosofia, esempio di bontà e di abnegazione che ritrova Clara e se ne innamora, questo nel primo volume. Il secondo libro ci presenta Francesca come un predestinato a qualcosa di immaginifico e meraviglioso e che torna ad una vita ordinaria alla ricerca di quella normalità che ben presto capirà non potrà essere la sua realtà. Viene, infatti, prelevato da una entità misteriosa e la moglie e la sua amica restano nel dubbio di una scomparsa di cui non riescono a darsi una ragione. Nel terzo volume ritroviamo la grotta e una data, il 13 febbraio, nella quale dovrebbe succedere qualcosa, si intuisce che probabilmente lui possa essere tornato in una sorta di passato alla ricerca di Fabiola, la fidanzata che era morta, ma non vi svelo altro. Su tutto la suprema lotta tra il bene e il male ed un profondo senso di fede e di speranza. La presentazione alla presenza di un forte pubblico ieri al Museo del Sannio. Hanno partecipato Elide Apice, Maria Elena Napodano e Maria Paola Cosmetico, oltre, naturalmente, l’emozionato autore che si è detto alle prese con la scrittura di racconti brevi.
|