lun 17-12-2018 10:58, n.11813 - letto 8137 volte
“Passo dopo passo” Carla Fracci si è raccontata al De Simone
Si conclude il percorso cittadino dell’etoile. L’iniziativa curata dall’Accademia di Santa Sofia
di Elide Apice	sfoglia l'album delle foto
Il pubblico ha sfidato il freddo intenso per onorare Carla Fracci e Beppe Menegatti nell’ultimo appuntamento beneventano, quello organizzato dall’Accademia di Santa Sofia. Tanta emozione nelle parole introduttive di Maria Buonaguro, presidente degli “Amici dell’Accademia” e in quelle di Marcella Parziale, direttrice artistica di una rassegna che ha il grande merito di portare la cultura musicale in città con incontri di altissimo livello. E’ intervenuta anche Alessandra Itro per la Gesesa che con la Scuola superiore per mediatori linguistici e Muwa Energia patrocina gli eventi dell’Accademia. Intervistata dalla giornalista Elisabetta Testa la Fracci ha narrato della sua infanzia in campagna, dalla nonna, il papà soldato in Russia e dell’avvicinamento del tutto casuale al mondo della danza alla Scala. In un continuo rincorrersi di aprole con Beppe Menegatti dal palco del De Simone si è raccontata ala storia del Balletto classico, dagli inizi nella Napoli del ‘700 e il teatro San Carlo dove tutto ha avuto inizio, degli incontri con i grandi e le grandi ballerine che sono diventate il mito per il mito dei nostri giorni. Poi il ricordo è andato agili spettacoli tenuti a Benevento,"Nozze di sangue" di Garcia Lorca e poi "Francesca da Rimini" e "Giulietta e Romeo", mentre a Napoli ha interpretato tra le altre innumerevoli cose una splendida Filumena Marturano per la quale “Eduardo mi portò in scena la poltrona che era stata di Titina”. Tanti gli insegnamenti ai giovani presenti: studiare, esercitare passione e volontà e considerare di dover sempre ricominciare “in prima” e sono insegnamenti universali.

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