La corruzione spiegata ai ragazzi è il titolo della lectio magistralis tenuta Raffaele Cantone, presidente dell'Anac, l'Autorità Nazionale Anticorruzione, questa mattina al Teatro San Marco per il secondo incontro della V edizione di Stregati da Sophia. L’incontro a partire dal libro nel quale si narrano i diversi casi di corruzione e tra questi anche quelli che hanno fatto sì che due giovani talenti sanniti, ricercatori in campo oncologico, abbiano scelto di lavorare al di fuori dei confini nazionali. “Reato difficilmente riconoscibile - ha dichiarato Cantone – la corruzione è un reato oscuro che però fa molti più danni dei furti o delle rapine e che va a discapito di tutta la nazione. Soprattutto ruba il futuro a voi giovani ( in sala tanti giovanissimi rappresentanti dei 19 istituti che partecipano al Festival). La corruzione è quindi un furto di futuro, di prospettive e di democrazia e il tema va affrontato nelle scuole proprio dove è però necessario, non portare parole vuote, ma fatti concreti”. Quale il rapporto tra corruzione e filosofia? “La corruzione è alla base di una errata filosofia di vita scelta da chi ha voglia di ottenere facili risultati mettendo così in discussione il merito e le capacità”. L’incontro, come sempre, è stato aperto dalla presidente di Stregati da Sophia, Carmela D’Aronzo e dai saluti di Antonella Tartaglia Polcini intervenuta anche per conto del Rettore Unisannio, Filippo De Rossi. L’introduzione è stata affidata alla Presidente del Tribunale di Benevento, Marilisa Rinaldi, mentre le conclusioni sono state di Aldo Policastro, Procuratore della Repubblica di Benevento,
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