emozioni, informazioni e commenti su teatro, cultura, arte, società 

 

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
"Il colibrì" per la regia di francesca Archibugi
     
        _________

mar 01-11-2022 15:37, n.13940 - letto 385 volte

"Il colibrì" per la regia di francesca Archibugi

Il commento di Maria Pia Ciani

di Maria Pia Ciani

Grazie a Francesca Archibugi per il modo in cui ha saputo raccontare con il linguaggio filmico la storia complessa e delicata di Marco Carrera, il Colibrì.
La Archibugi ha potuto contare sulla collaborazione di Francesco Piccolo e Laura Paolucci, oltre a quella dell’ autore del romanzo, Sandro Veronesi.
La riuscita del film è dovuta anche ad un cast di eccezione perché il film è corale; l’indiscussa pregevole interpretazione di Favino è ben accompagnata dalle prove attoriali di Laura Morante, Kasia Smutniak, Sergio Albelli, Fotini Peluso (che abbiamo avuto modo di ammirare nel ruolo di Nina nella serie Tutto chiede Salvezza), Benedetta Porcaroli, per citarne alcune ed alcuni.
Un film corale, dunque, e lo squillo di un cellulare poggiato sul bracciolo di un divano rappresenta una scena ricorrente, magari perché segna il cambiamento.
Dopo quella telefonata Marco Carrera si sposta da una pacata immobilità, da quell’atteggiamento sempre poco intraprendente tipico di chi si lascia attraversare dalla vita piuttosto che viverla, e comincia a manifestare una resilienza reagita.
Dopo quell’evento Marco Carrera diventa protagonista della sua vita, sceglie sebbene non per se stesso ma per un amore più grande.
La bravura della regista va rintracciata nella capacità di aver individuato nel romanzo di Veronesi i fatti salienti nella vita del protagonista, ed averli rappresentanti con delicata leggerezza malgrado la loro tragicità.
Ancora una volta il cinema italiano si fa apprezzare per la scenografia, i costumi ed il trucco. Così come il romanzo, la Archibugi racconta la vita di Marco per capitoli temporali senza seguire una successione cronologica, ed è proprio in quei salti di ambientazione in periodi diversi che un pubblico attento riesce a cogliere il lavoro certosino delle maestranze.
Meravigliosa Kasia Smuntiak e la sua instabilità evidente già dalle prime scene dalla sua acconciatura.
Così come è pieno di tenerezza l’abbraccio con cui Marco prova a calmare la moglie dopo una litigata furente, durante la quale lei lo accusa di non essersi mai accorto di niente.
La riproduzione dei plastici di Probo Carrera riporta alle descrizioni di Veronesi, quei capolavori realizzati con maniacale precisione è funzionale nel film relativamente ad ambienti e personaggi.
È bellissima Laura Morante quando cammina in un tardo pomeriggio nebbioso con un collega, cameo di Sandro Veronesi.
Irene che, in una calda notte di luna piena, si avvia verso il mare mi ha ricordato la scena in cui in The Hours, Nicole Kidman nei panni di Virginia Woolf guadagna le acque di un lago.
La piscina dove Adele, assistita dal padre partorisce colei che sarà la Donna del Futuro, è molto simbolica ed altrettanto suggestiva.
E quel grazie pronunciato da Marco all’infermiere suscita commozione. Anche Nanni Moretti con il tono monocorde di una voce gracchiante, tutto sommato, rispecchia le caratteristiche dello psicanalista descritte dall’autore del romanzo.
Non posso dire altrettanto di Luisa che ho trovato più credibile da adolescente ma piuttosto insulsa da adulta.
Il film, com’è noto, ha diviso molto pubblico e critica passando da chi lo definisce un film mediocre a chi ne esalta la bellezza.
Come sovente dico, parafrasando qualcuno, “parlare di me, in bene o in male, purché se ne parli”; ecco, quando questo accade il film è riuscito nel suo intento.
Io appartengo alla seconda categoria, a quella parte di pubblico che quando è uscita dalla sala ha pensato di aver speso benissimo due ore del proprio tempo.



 
 


 

0,0721
letto 385 volte
0 commenti
chiudi
stampa solo testo
stampa anche le foto
 copia questo link
 
 
Condividi su Facebook
   

 

 


Potrebbero interessarti anche ...

Confidenza, tratto dall’omonimo romanzo di Domenico Starnone
Il commento di Maria Pia Ciani

Elide Apice, n.14415 06-05-2024
letto 197 volte
, tags cinema

“Un mondo a parte” il film che racconta una fiaba contemporanea di resilienza e resistenza
Il pensiero di Maria Pia Ciani

Maria Pia Ciani , n.14392 06-04-2024
letto 271 volte
, tags cinema

"Anatomia di una caduta" per la rubrica di Cinema
I consigli di Maria Pia Ciani

Maria Pia Ciani , n.14364 04-03-2024
letto 294 volte
, tags cinema

"La zona di interesse", una narrazione raffinata
Il commento di Maria Pia Ciani

Maria Pia Ciani , n.14358 27-02-2024
letto 204 volte
, tags cinema

Nelle sale "Romeo è Giulietta" con un cast di tutto rispetto
Il commento di Maria Pia Ciani

Maria Pia Ciani, n.14357 25-02-2024
letto 195 volte
, tags cinema

"L’ultima volta che siamo stati bambini" per la regia di Claudio Bisio
Il commento di Maria Pia Ciani

Maria Pia Ciani, n.14325 05-02-2024
letto 202 volte
, tags cinema

"Povere Creature" di Yorgos Lamthimos
“Una donna che traccia la propria rotta verso la libertà…incantevole”, il commento di Maria Pia Ciani

Maria Pia Ciani, n.14314 29-01-2024
letto 304 volte
, tags cinema

“C’è ancora domani”, al cinema l'eccellente opera di Paola Cortellesi
La critica di Maria Pia Ciani

Maria Pia Ciani , n.14258 02-11-2023
letto 609 volte
, tags cinema

Caleb Landry Jones in Dogman
Capolavoro di Luc Besson

Maria Pia Ciani, n.14249 14-10-2023
letto 394 volte
, tags cinema

"Io, capitano": sarebbe bello potesse rientrare tra i film candidati nella sezione “Miglior film straniero”alla prossima edizione degli Oscar
Le recensioni di Maria Pia Ciani

Maria Pia Ciani, n.14236 29-09-2023
letto 357 volte
, tags cinema




______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________ ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
  Condividi su Facebook