sab 19-11-2022 08:28, n.13978 - letto 484 volte
|
“Questa splendida belligeranza” ovvero il vuoto di vite senza stimoli
|
Ieri al Mulino Pacifico per la rassegna Obiettivo T
|
di Elide Apice
|
|
Quanto può essere devastante una vita tranquilla? Quanto può essere destabilizzante una vita senza paletti e senza guizzi in cui ogni richiesta di spiegazione si riduce a “Si fa così, poi così e infine così” e se poi figlio non riesce, ci pensa papà a fare tutto? Lo racconta Marco Ceccotti, autore della drammaturgia e regista di “Questa splendida belligeranza”, Spettacolo vincitore del Premio In-Box22 (con il maggior numero di voti nella storia del Premio”. In scena i bravissimi Giordano Domenico Agrusta, Luca Di Capua, Simona Oppedisano alle prese con una vita fin troppo tranquilla e apparentemente senza tanti desideri. Luigi, il figlio ossessionato dalla morte si crea un lavoro “altro”, inventa finali di film e libri a chi è ai suoi ultimi giorni di vita;il padre, pacifista che paradossalmente si guadagna da vivere decorando sanitari acquistati dai peggior dittatori, darà una svolta inaspettata alla sua vita; la madre che tranquilla e pacifica, si fa scivolare la vita addosso attaccandola con l’ironia e nascondendo la voglia di vivere nella lettura compulsiva dei libri di King. Cosa volere di più da una vita in cui non si riesce nemmeno a litigare probabilmente perché non si è mai riusciti ad amarsi? Da una vita in cui tutto è sempre uguale dai regali (libri e libri di King che si accumulano perdendo la loro forza liberatoria) ei sogni, anche quello più banale di una cena dal “Cinese”, vengono accantonati in “no” mai detti esplicitamente? E tutto prosegue fino alla svolta finale, quando il padre (con un repentino quanto inatteso cambio di personalità) riesce finalmente e solo per un attimo ad aprirsi a quel figlio con il quale non è mai stato in sintonia.
Una piéce che è specchio di tante famiglie ed è soprattutto immagine della società contemporanea alle prese con genitori forse mai cresciuti, figli che avrebbero bisogno di decisi no (il protagonista li cerca compulsivamente) e della necessaria necessità di donarsi amore e non formalità.
Il prossimo appuntamento al Mulino Pacifico è con la musica: Venerdì 25 novembre, alle 20:30, con Daniele Deidda in concerto per la assegna Jazz Club, mentre il teatro tornerà il 13 gennaio prossimo con "Apocalisse tascabile" con Niccolò Fettarappa Sandri e Lorenzo Guerrieri.
|
|
|
|
|
|
0,1057
letto 484 volte
0 commenti
chiudi
stampa solo testo
stampa anche le foto
copia questo link
Condividi su Facebook
sfoglia l'album delle foto
|
|
Potrebbero interessarti anche ...
|
Obiettivo T: in scena “La vita è anche un’altra cosa”
Elide Apice, n.14418 11-05-2024 letto 108 volte, tags Teatro |
Obiettivo T: in scena Camille - viaggio nell’animo
Elide Apice, n.14412 04-05-2024 letto 277 volte, tags Teatro |
Nilde e le altre, in scena le donne resistenti
Elide Apice, n.14396 08-04-2024 letto 58 volte, tags Teatro |
“La guerra dell’acqua” al Mulino Pacifico
Elide Apice, n.14381 23-03-2024 letto 189 volte, tags Teatro |
“L'Anniversario Reloaded” in scena al Mulino Pacifico
Enrico Cavallo, n.14374 16-03-2024 letto 170 volte, tags Teatro |
“La madre” di Florian Zeller
Elide Apice, n.14372 14-03-2024 letto 156 volte, tags Teatro |
"I duellanti" in scena al Mulino Pacifico per la rassegna Obiettivo T
Elide Apice, n.14363 02-03-2024 letto 149 volte, tags Teatro |
“Due ragazzi irresistibili” con Umberto Orsini e Franco Branciaroli
Elide Apice, n.14362 01-03-2024 letto 47 volte, tags Teatro |
Il paese dei sogni: in scena "Fiabe al telefonino"
redazione, n.14350 22-02-2024 letto 71 volte, tags Teatro |
Eccellente rilettura di Giorgio Marchesi del Fu Mattia Pascal di Pirandello
Elide Apice, n.14343 15-02-2024 letto 338 volte, tags Teatro |
|
|