Era stata annunciata come una serata evento basata sulla sobrietà e sulla cultura e così è stato per il Premio Gladiatore d'Oro - Arechi II, ieri al Cinema San Marco.
Apertura con Vittorio Sgarbi reduce da una giornata a San Giorgio la Molara, "terra di Ciletti e delle pale eoliche", e dalla visita ai luoghi di cultura di Benevento, i suoi musei, la sua voglia di riscattarsi attraverso le espressioni culturali.
Ed è stata subito polemica con una signora dal fondo della sala, evidentemente contrariata dalla sua critica feroce, ma condivisa da tanti presenti, alla ormai tristemente famosa statua di Padre Pio "opera concepita da 'un maniaco sessuale' che sormonta l’ancora più inutile rotonda’ tutto finanziato con soldi pubblichi.
"Sono ottimista - ha però più volte dichiarato Sgarbi – l’Italia è ricca di arte e cultura e Benevento è per le sue specificità 'destinata ad un turismo di cultura perché le civiltà passate hanno lasciato notevoli testimonianze di una grande capitale’ . “Non dovrebbe essere difficile per un buon amministratore, rendere questa città capace di attrarre un certo tipo di turismo". Poi, rivolgendosi ai giovani, presente in sala una rappresentanza del Liceo Artistico, ha dichiarato che questi "dovrebbero essere meno rasseganti e pensare che loro possono fare molto di più di quanto hanno fatto coloro che li hanno preceduti".
Si è, quindi, è entrati nel vivo della manifestazione curata dal Settore Relazioni Istituzionali della Provincia, presentata dal giornalista Franco Di Mare, per la regia di Jean Pierre El Kozeh.
Tra le video testimonianze del professore Elio Galasso e del professore Mario Rotili, la partecipazione di Benevento Longobarda che ha ricordato il matrimonio di Arechi e Adelpera e l'intervista 'impossibile’ di Franco Di Mmare ad Adelperga, gli intereventi musicali di Gianni Principe, Marisa Rapuanao, Nina Cioffi, Shark Mcee, tutti con la direzione musicale del Maestro Umberto Aucone a dirigere la Piccola Orchestra d'Ar(e)chi.
Le musiche di El Kozeh arrangiate da Antonello Rapuano.
Commento a parte merita il bell'intervento della Compagnia delle Ex, apparse in scena a fine serata, con una serie di interessanti monologhi sulla donna 'strega' a partire dal noto inno di Iside ai nostri giorni attraverso, il processo per ‘striaria’ a Bellezza Orsini, accompagnati come in una mantra da una sorta di rosario sussurrato a mezza voce.
E se la serata è stata tutta incentrata a una riflessione sulla fuga dei cervelli dei giovani, a loro, alla Compagnia delle Ex si può augurare di regalarci ancora la loro arte che merita, però, di fuggire ' ed essere esportata altrove.
La serata era naturalmente incentrata sui premi, un video ha ricordato ai presenti i tanti premiati nel corso delle passate edizioni del Gladiatore d'Oro, cui quest’'anno si è aggiunto il premio Arechi II.
I Gladiatori d'oro 2014, individuati dalla Giuria del Premio presieduta dal Commissario straordinario Aniello Cimitoile a: Eleuterio Ferrannini, diabetologo e docente universitario, premiato da prefetto di Benevento Paola Galeone; a Francesca Moccia, operatrice nel sociale, vice segretario nazionale di 'Cittadinanza attiva’ premiata dal Questore di Benevento Salvatore La Porta; a Antonio Pietrantonio, ex sindaco di Benevento, premiato dal sindaco Fausto Pepe; a Roberto Pedicini, attore e doppiatore premiato dall'assessore alla cultura Raffaele Del Vecchio; a Arturo Mongillo, impegnato nel mondo dello sport, premiato dal sindaco di Sant’Agata de' Goti, Carmine Valentino.
Premio Arechi a Fabio Ausania, giovane oncologo premiato da Umberto Del Basso De Caro, e all'attore Arcangelo Iannace, premiato da Luigi Migliozzi, Comandante provinciale della Guardia di Finanza.
Premio alla memoria all'Appuntato scelto dei Carabinieri, Medaglia d'oro al Valor Militare, Tiziano Della Ratta, caduto nell'adempimento del dovere, consegnato al fratello Angelo dal Comandante Provinciale dei Carabinieri, Antonio Carideo e a Carlotta Nobile, violinista ed animatrice culturale, consegnato al papà e al fratello da Nazzareno Orlando.
Le opere d'arte sono dell'artista Mario Ferrante.
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