Continua e con successo il viaggio di MAF - Memoria, Arte e Fango che ha appena chiuso i battenti dopo l’esposizione delle opere nella suggestiva sede della chiesa di Sant'Aniello a Caponapoli dove ieri, per il finissage c’è stato l’intervento dello lo storico dell'arte napoletano Angelo Calabrese.
L’iniziativa realizzata su idea e progettazione di Rosanna De Cicco e Edoardo Rossi ha voluto testimoniare un momento sconvolgente della storia sannita, l’alluvione che nello scorso anno devastò buona parte delle attività produttive del nostro territorio. Ripartire, quindi dal vino e proprio dalle bottiglie sottratte all’alluvione, fissarne per sempre i segni del fango e su questo dare spazio alla creatività di artisti, anche loro sanniti, che hanno così testimoniato il loro senso di attaccamento ai luoghi.
La mostra sostenuta da Mediterraneo Sociale che grazie al proficuo lavoro del presidente Salvatore Esposito è riuscita a mettere insieme una rete di enti, istituzioni e università era partita da Benevento dove la musica composta apposta per ogni opera d’arte da Vanni Miele aveva accompagnato i visitatori attraverso i luoghi dell’antico palazzo.
L’importanza dell’iniziativa è stata raccolta dal MADRE di Napoli che ha offerto il proprio patronato.
Andrea Viliani, direttore del Madre, ha parlato, nel corso di una recente conferenza stampa proprio, dell’importanza di iniziative come queste, subito sposate dal Madre perché capaci di testimoniare “nel bene e nel male ciò di cui l’uomo è in qualche modo artefice”.
Naturalmente soddisfatti i direttori artsitici, De Cicco e Rossi, che vedono premiati il loro impegno da un grande successo di pubblico che si spera possa essere confermato anche dalla prossima asta. Dopo la tappa napoletana sarà al MEG di Solopaca, da dove le bottiglie di vino provengono e dove sarà visitabile dal 4 al 10 gennaio 2017. Proprio il 10 gennaio le bottiglie verranno battute all'asta, alla presenza del notaio Salvatore Grasso di Poggiomarino e il ricavato sarà destinato a ultimare il restauro delle due tele settecentesche di Decio Frascadore, che si trovano nella Chiesa Madre di Solopaca.
Questi gli artisti coinvolti nel progetto: Arcangelo, Giulio Calandro, Filippo Cannata, Mario Ciaramella, Rosanna De Cicco, Antonio Fallarino, Eugenio Giliberti, Biagio Maio, Umberto Manzo, Mario Mascia, Vanni Miele, Pasquale Palmieri, Perino & Vele, Giuseppe Perone, Lucio Perone, Edoardo Rossi, Michele Spina, Liceo Artistico Virgilio di Benevento, Liceo Artistico Carafa-Giustiniani di Cerreto Sannita.
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