foto Chiara Marcasciano
Avrebbe bisogno di più attenzione da parte di tutti la bella realtà dell'Artelesia Film Festival giunto alla sua IX edizione, interamente sostenuto da un sogno, quello di Francesco Tomasiello e da Libero Teatro, la meritevole associazione presieduta da Mariella De Libero.
Ieri, al De Simone, la serata conclusiva del percorso che prova a portare in città cinema e di qualità e lo fa senza alcun sostegno pubblico coinvolgendo oltre quattrocento ragazzi delle scuole del territorio con l’obiettivo di provare a far cesecre l’attenzione per il cinema sociale.
L'edizione 2016 in gemellaggio con Telethon, ancora una volta dedicata al sociale e alle diverse abilità, ha portato sul palco del De Simone artisti di rilievo tra i quali Daniela Poggi, il ballerino Danilo Di Leo, Angela Curri, la Bea di Braccialetti Rossi; Marco Cocci ed Elisabetta Pellini protagonisti di “Una famiglia a soqquadro” di Max Nardari; Antonella Ferrari.
A sottolineare l’internazionalità del festival la presenza di Mathieu Bisson, protagonista di “Le grand jeu” di Agnès Vialleton.
Presenti anche l’attrice Serena Iansiti, e il figlio d’arte Adelmo Togliani che ha presentato il suo ultimo lavoro “La macchina umana”.
La serata presentata da Melania Petriello con i validi contributi dietro le quinte di Linda Ocone e Viliana Cancellieri, è stata allietata dagli interventi musicali affidati alla maestria di Maura Minicozzi e Bufis - trio Manouche.
Nel foyer l’allestimento di Golem#01 mostra di pittura dell’Atelier Ferrante a cura di Massimiliano Mascolini.
Ad aprire la serata il premio Miglior film a “Il segno del Capro” di Fabiana Antonioli.
A premiare la regista torinese è stato Franco Mucci, Sindaco di San Lupo, uno dei paesi coinvolti negli eventi della Banda del Matese.
La menzione speciale, sempre per la sezione film è stata attribuita a “4021” di Viviana Lentini per il realismo con il quale è stata trattata la tematica della precarietà del lavoro.
Presente il protagonista e produttore simone Pulcini.
Il premio Premio miglior cortometraggio italiano è stato attribuito a “Ady in the life” di Michele Bertini Malgarini e miglior cortometraggio straniero e a “Le Grand Jeu” di Agnes Vialleton. Presente il protagonista Mathieu Bisson. Per la sezione DivAbili il primo premio è stato attribuito a “L’amante Sjogren” di Maurizio Rigatti.
La Mefite, statuetta del Festival, è stata consegnata a Lucia Marotta, Presidente di Animass Onlus, Associazione che si occupa di promuovere la ricerca sulla Sindrome Sjogren, malattia rarissima dalla quale la stessa Marotta è affetta da anni. Presente la protagonista Daniela Poggi che ha presentato in anteprima il film “L’esodo” di Ciro Formisano che la vede nei panni di una sessantenne costretta a mendicare per sopravvivere.
La menzione speciale, sempre per la stessa sezione, è andata a “Mattia sa volare” di Alessandro Porzio. Presenti i protagonisti Fabio Palmisano e Angela Curri, attrice anche del corto “A day in the life” e nota al grande pubblico come la Bea della famosa fiction “Braccialetti Rossi”.
Il primo premio sceneggiature film è stato attribuito ad Alessandro Riccardi. Tra gli altri ospiti l’attrice diversamente abile Antonella Ferrari che ha proposto il promo del suo ultimo lavoro teatrale “Più forte del Destino”, Serena Jansiti beneamina del pubblico per le sue brillanti interpretazioni in diverse fiction tra le quali “Squadra antimafia”, “Il giovane Montalbano”, “I segreti di Borgo Larici”, Elisabetta Pellini, tra le protagoniste del nuovo film di Max Nardari “La mia famiglia a soqquadro”.
E’ dello stesso regista “Uno di noi” con Simone Moil cortometraggio più votato dagli studenti e dai docenti che hanno partecipato, in qualità di Giurati al Social Film Festival Artelesia. Per la sezione School and University, gli studenti del Liceo Ugo Foscolo di Albano laziale hanno ricevuto il premio miglior cortometraggio “Geode”.
Alla manifestazione ha partecipato come ospite anche il Direttore di Giffoni film Festival premiato da Clemente Mastella accompagnatoe dalla Moglie Sandra Lonardo.
“ E’ questo il messaggio che Francesco cerca di diffondere da anni, anche attraverso il Festival. Presente anche Angelo Moretti coordinatore della Caritas diocesana di Benevento e promotore di progetti che possano favorire l’autonomia delle persone disabili.