Solot: “Pratiche teatrali per la cura della persona” la Masterclass a cura di Gabriele Vacis
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mar 31-01-2017 21:15, n.9021 - letto 8383 volte
Solot: “Pratiche teatrali per la cura della persona” la Masterclass a cura di Gabriele Vacis
Domani un incontro al DEMM
di Enrico Cavallo
“Pratiche teatrali per la cura della persona” è il titolo della Masterclass curata alla Solot da Gabriele Vacis, regista, drammaturgo, autore televisivo e cinematografico per un progetto ideato, organizzato e diretto dallo stesso Vacis e Roberto Tarasco con Barbara Bonriposi e Matteo Volpengo, curato da Daniele Muratore per l’ATS Motus/Solot.
Un percorso impegnativo per “formare” formatori che usino anche in altri campi le tecniche teatrali.
Tre sessioni di incontri, la prima si concluderà il prossimo 3 febbraio, che hanno avuto anche sedi dislocate come il Centro Studi Ugo Gregoretti per la proiezione di "Uno Scampolo di Paradiso" di Gabriele Vacis e l’Istituto Carafa Giustiniani di Cerreto Sannita per un incontro con gli studenti ai quali è stata proposta la clip “La Bellezza salvata dai ragazzini”.
Tanta pratica invece negli incontri con i corsisti alla Solot impegnati in un percorso formativo di alto livello.
Il teatro al centro dell’intervista e la sua crisi “dovuta al progressivo aumento dei media che permettono una più facile fruizione di contenuti” spiega Vacis che fa capo, quindi alla necessità “di inventare nuove forme teatrali capaci di coinvolgere il pubblico e spronarlo ad andare a teatro”.
“Fino a qualche anno fa - continua Vacis – il desiderio di un attore, di un regista era riuscire a sfondare la quarta parete, oggi ci si trova nella situazione in cui il pubblico è partecipe all’azione in tempi in cui in cui ci sono molti più attori che fruitori di teatro”.
“Diventa così necessario percorrere nuove strade per far si che il teatro diventi una reale esperienza e superare l’idea che sia necessariamente e solo legato ad uno spettacolo”.
Il discorso cade poi sui finanziamenti pubblici che nel tempo hanno sempre più perso consistenza fino quasi ad annullarsi.
“Non sono in disaccordo con i finaziamenit pubblici – spiega Vacis – ma non basta, bisogna trovare nuove forme di coinvolgimento che superino anche l’idea del crowfounding. Se si chiedono fondi si deve essere in grado di offrire qualcosa”. Questo il programma del 1 febbraio: alle ore 17, proiezione docufilm “La Paura Si-Cura”, presso la Sala Conferenze DEMM dell’Università degli Studi del Sannio.
A seguire incontro dibattito con Gabriele Vacis e gli studenti dell’Università degli Studi del Sannio. L’evento è organizzato in collaborazione con Kinetès srl spin off Unisannio e DEMM (Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi).