lun 24-04-2017 09:51, n.9524 - letto 7225 volte
Mangia con gli occhi di Carmela Pierri (Aracne edizioni)
Era stato presentato al premio Strega 2017 da Antonio Augenti e Simonetta Bartolini
di Elide Apice
“Dimenticare il furto del piacere con il dono della bellezza, è questo il sottotitolo di “Mangia con gli occhi” (Aracne edizione) scritto da Carmela Pierri, libro che era stato presentato al premio Strega 2017 da Antonio Augenti e Simonetta Bartolini. Una mattina, una di quelle che si annunciano con la prospettiva di una tranquilla normalità, la protagonista del libro si sveglia con un insolita sensazione: non riesce più a percepire odori, nemmeno quelli più familiari di un quotidiano mattutino fatto di caffè. La situazione peggiora progressivamente tanto da convincerla, spronata dal compagno di vita, a fare una serie di controlli, che la porterà alla consapevolezza di una malattia dalla quale scaturirà una vera e propria metamorfosi. E’ questo il senso di un libro dalla natura terapeutica, poco meno di 150 pagine per raccontare lo sgomento della scoperta, la voglia di combattere, la consapevolezza di dover fare qualcosa per riappropriarsi della propria vita ripartendo da un vissuto tutto sommato appagante, ma al quale sembra impossibile ora rapportarsi. La protagonista ha perso per un inspiegabile destino il tatto, il gusto, l’olfatto e questo le provoca un profondo stato di sofferenza acuito ancor di più dalla morte improvvisa del compagno. Da qui la ricerca del bello come catarsi e come mezzo per riappropriarsi del positivo e del bello che la protagonista trova nella puntigliosa ricerca cromatica per dar vita a pietanze di cui non può assaporare nulla se non la bellezza dei cromatismi. La ricerca diventa, così, filosofia di vita del “mangiare sano e bere bene” che è accompagnato da una corretta e colorata proposta di menù e tavole. Si apre coì la seconda parte del libro a metà tra il romanzo e il saggio breve che insegna che “la bellezza sarà i grado di salvare il mondo attraverso la sua capacità di armonizzare la realtà”. Un semplice messaggio sembra arrivare da questa narrazione: ”Essere sempre alla ricerca del bello e del positivo come mezzo di crescita e di rinascita dopo i tempi più tristi”.

0,1718
letto 7225 volte
0 commenti
chiudi
stampa solo testo
stampa anche le foto
 copia questo link
 
 
Condividi su Facebook