Sono le “Impressioni” di Paola Settimi a riempire fino al prossimo 10 agosto gli spazi dell’Art Project Studio- Gallery diretta da Paola Pagnozzi .
Ieri l’inaugurazione di una personale fatta di tratti semplici e puri di un’artista che ha riscoperto da poco una passione che era nelle sue corde da sempre e che si esprime attraverso nature morte, paesaggi e fiori, tra i suoi soggetti preferiti. “Tre anni fa dopo una vita fatta di cose di mamma, di nonna, di lavoro, ho rirovato dei disegni realizzati trent’anni fa.
Il periodo delle scene che mi hanno portato verso altre cose - è la dichiarazione dell’autrice- alla sua prima personale”.
Poi “ la decisione di rubare un po’ di tempo alle mie giornate e seguire le lezioni della professoressa Irma Weissenbach che ha letto in me una sorta di talento”.
Così ogni lunedì, tre ore della sua giornata sono dedicate alla sua passione, all’osservazione del mondo , al riportare su tela impressioni, appunto, sensazioni dell’anima. Quasi non crede di essere a Benevento “ città bella e ricca di storia, racconta”per un vernissage dedicato a lei.
“ Per caso ho fatto vedere qualche mio disegno ad una amica che conosceva Vincenzo Silvani , presidente dell’associazione Artantis che ha realizzato la mostra in collaborazione con Paola Pagnozzi, e da qui il passo è stato breve anche se io non avrei voluto”, dice, quasi vergognandosi anche per l’intervista e per la presenza di tanta gente invitata a firmare il registro delle presenze.
Diciotto le opere esposte, dalla prima “Profumi” a una delle ultime realizzazioni “Tramonto” “ che devo regalare a mio figlio”, dice quasi a marcare il suo ruolo principale che è quello di mamma .
Quale il suo futuro? “ Non lo so ancora , dipingerò certamente e se riuscirò a trovare quella tranquillità di cui ho bisogno, spero di riuscire ad esprimere il meglio di me, o forse il meglio è già in queste tele”.
Donna semplice , così ci è apparsa l’artista con la quale si è passati subito ad un informale ed amichevole ‘tu’,.
“ Ho sempre una matita e dei fogli in borsa, perché il tratto è nella mano e spesso trovo soggetti che mi ispirano”ci racconta nel corso dell’intervista mentre l’occhio le si posa su una foglia di un fiore alle mie spalle come ad analizzarne le forme e la prospettiva e intanto con malcelata umiltà dice “se avessi fatto questa mostra nelle mie zone , è originaria della provincia di Siena, non l’avrei pubblicizzata tanto, per non disturbare chi mi conosce” La sensazione è aver conosciuto una persona semplice, sincera e intanto sono profumi quelli che si percepiscono, quelli delle rose, degli iris, del mare al tramonto, di una vita fatta di cose semplici e di speranze ancora da realizzare.
Dopo la pausa estiva la galleria d’arte è già pronta al suo prossimo progetto sempre con Artantis di Vincenzo Silvano, si tratta dell super evento ad Alatri e Benevento, la mostra “I colori del suono” curata dal critico d’arte Anna Maria Corsi che si terrà in due tappe, la prima dal 14 al 28 settembre ad Altri, e la seconda dal 5 al 13 ottobre alla Rocca dei Rettori.
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