mer 21-06-2017 14:09, n.9901 - letto 8736 volte
Impresa culturale... Profit o non profit? Professionisti della cultura o volontari?
Se ne è discusso con l'associazione Kinetès
di Elide Apice	sfoglia l'album delle foto
Professionisti o volontari? E’ questa la domanda cui si è tentato di dare una risposta ieri nel corso di un incontro organizzato da Rossella Del Prete per Kinetès SRL spin off Unisannio, presso la Saletta Rossa del Palazzo del Rettorato. Un workshop dal titolo “Impresa culturale profit o non profit? Professionisti della cultura o volontari?”, primo appuntamento di un ciclo d’incontri per provare ad approfondire il tema delle imprese culturali e delle professioni della cultura e del turismo culturale. Tanti gli ambiziosi obiettivi dell’incontro a partire da un censimento delle imprese culturali attive sul territorio, chiarire il concetto d’impresa culturale, promuovere una rete di imprese culturali e soprattutto ribadire la necessità di competenze qualificate nel settore culturale e turistico Tanti gli interventi a partire dall’approfondita riflessione della stessa Del prete e poi di Renato Civitillo, dell’Università del Sannio, su imprese culturali profit e non profit, e quelli di alcuni imprenditori della Cultura attivi sul territorio: Maria Capozzi e Mirko Di Fonso (Labificio Zero), Michelangelo Fetto e Tonino Intorcia (SOLOT), Enrico Delli Carri (All Net Inclusive), Antonella Oliviero (ConsulStat), Sarah Festa (Epsilon), Giuseppe Nenna (Start Up Campania), Amerigo Ciervo (Musicalia), Carmen Castiello (Balletto di Benevento), Maya Martini (Orchestra Filamonica Bn).

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