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UNA TRILOGIA DEI VIANDANTI: INCONTRO CON GIORGIOMARIA CORNELIO E LUCAMATTEO ROSSI
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sab 15-12-2018 09:34, n.11802 - letto 6709 volte

UNA TRILOGIA DEI VIANDANTI: INCONTRO CON GIORGIOMARIA CORNELIO E LUCAMATTEO ROSSI

Allo spazio Labus domenica 16 dicembre

dalla redazione


"Il mondo è invisibile. A noi spetta di renderlo allo sguardo; come, d'altra parte, ci spetta di rendere l'illeggibile Libro di Dio leggibile." Edmond Jabès Domenica 16 dicembre alle ore 20.30 lo spazio Labus di Benevento (piazza Orsini 1) gestito dall'associazione kinetta ospiterà i registi Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi che, dopo la proiezione dei loro lavori, incontreranno il pubblico.
L'evento è promosso da Kinetta in collaborazione con Navegasión (https://www.navegasion.com/) e Millelibri - Poesia e altri mondi, libreria di Bari specializzata in poesia, che sarà presente con una piccola selezione di libri introvabili in vendita e con un reading poetico.
Programma della serata:
- Aperitivo con gli autori e mostra degli atlanti "Non chiedere la ragione dell'andare" di Giorgiomaria Cornelio e Lucamatteo Rossi
- Proiezione dei tre capitoli di "Una trilogia dei viandanti": "Ogni roveto un dio che arde" (21 min, 2016) "Nell'insonnia di avere in sorte la luce" (27 min, 2017) “Ubi Amor Ibi Oculus” (estratto, 2018)
- Incontro con gli autori - Reading poetico a cura di Millelibri, poesia e altri mondi "Se il partire è già voto del ritrovarsi altri, i tre anni di Navegasión qui riuniti sono l’orditura di un senso dell’andare, una trilogia dei viandanti dove il cinema è soltanto l’insegna di una regione ancora straniera da dove abbiamo scavato col forcipe umido delle pupille per battezzare un sentire nuovo, come nella parabola del pellegrino di “Ogni roveto un dio che arde,” nostro primo lavoro insieme.
Materia in itinere e in fermento, alfabeti celesti, rimanenze di una memoria pluviale, indizi dalla tipografia della genesi: ecco i nostri atlanti esposti, le nostre sparse connessioni. Alluvione, allora, e principio d’aurora nell’occhio: se il cinema esisteva prima della sua invenzione noi - ultimogeniti di questa proiezione iniziata a Babilonia con i caratteri ardenti Mane Thecel Phares (era così per Saint-Pol-Roux) - abbiamo rincorso queste inquiete precedenze tra l’Italia e l’Irlanda, e le abbiamo unite in un film che somiglia ora alla tomba di un sasso, ora alla culla di una stella: “Nell’insonnia di avere in sorte la luce.
”Di “Ubi Amor Ibi Oculus,” ultimo capitolo della trilogia, v’è per il momento soltanto un fascio di dissomiglianze, e una nube di caligine contro lo sguardo.
Forse l’essenza del cinema non è altro che questa interrogazione che la lacrima rivolge all’occhio, al di là del luogo di una qualunque risposta possibile…
Il nostro stare insieme è, oggi, il tentativo di abitare la domanda." G.Cornelio, L.Rossi MILLELIBRI è una piccola libreria che ha sede a Bari, specializzata in poesia contemporanea e anche poesia lontana nel tempo, talvolta di difficile reperibilità.
Info: 3664871974, labuswork@gmail.com