emozioni, informazioni e commenti su teatro, cultura, arte, societa'
   
Home
Agenda
Cerca
Facebook
Youtube
Musiche del Settecento, donne ammalianti e maschere di Carnevale al Museo Arcos
     Condividi su Facebook
     

dom 03-03-2019 10:54, n.12037 - letto 7964 volte

Musiche del Settecento, donne ammalianti e maschere di Carnevale al Museo Arcos

Un’atmosfera frizzante resa più ghiotta dalla “Scarpella” e dal barbera di Castelvenere

di Antonio Esposito
sfoglia l'album delle foto   


Una comicità frizzante, con qualche brivido da film giallo, ha caratterizzato “Il malato immaginario” e altre maschere, portato in scena dall’Ensemble “Le Musiche da Camera” al Museo Arcos di Benevento per aprire la nuova stagione musicale, organizzata da Sannio Europa, agenzia in house della provincia, guidata da Giuseppe Sauchella.
L’intermezzo, scritto da Leonardo Vinci, autore napoletano del settecento, ha rivisitato un’opera molieriana, puntando sul ruolo ammaliante e dominante della figura femminile.
C’è un malato immaginario, Don Chilone, che ha solo un mal di pancia, ma crede di avere tutte le malattie, ed ha paura anche delle donne.
C’è Erighetta, una sorta di vedova nera, cacciatrice di dote, che vuole rifarsi una vita, mirando ad un uomo ricco. La donna adocchia Don Chilone, che somiglia al suo “consorte estinto” e gli propone una giusta cura, travestendosi da medico, che gli consiglia il matrimonio per sconfiggere l’ipocondria.
Il piano di Erighetta va in porto, ma, stanca del marito, lo avvelena e si prende tutti i suoi beni.
“I personaggi richiamano l’opera buffa – ha rilevato Debora Capitanio, direttore artistico della rassegna- la predatrice Erighetta sembra proprio una mantide religiosa.
La versione eseguita stasera riprende quella del 2003,messa in scena sempre dal gruppo “Musiche da Camera”, ma questa volta presenta caratteristiche più moderne ed è molto noir”.
La vicenda è stata resa gradevole, grazie alla padronanza interpretativa del mezzosoprano Rosa Montano e del basso Rosario Natale, e alla scioltezza ritmica dei musicisti Egidio Mastrominico, maestro di concerto, Giovanni Rota al violino, Leonardo Massa al violoncello e Debora Capitanio al clavicembalo. Ha collaborato Virginia Iannelli.
Per dare il giusto tono all’evento, le sale del Museo Egizio sono state arredate con diversi simboli del carnevale e le stesse organizzatrici hanno messo la classica mascherina.
Ma gli altri protagonisti della serata sono stati “Scarpella e Camaiola”, un piatto tipico di Castelvenere accompagnato dal vino, offerto per l’occasione dal comune telesino, presente col sindaco Mario Scetta.
La Scarpella è fatta con pasta di grano duro, olio, salsiccia di maiale, formaggio pecorino e uova battute, mentre la Camaiola è il Barbera.
Servizio impeccabile, curato come sempre dai ragazzi dell’Istituto Alberghiero “Le Streghe” di Benevento.