Il Giorno della Memoria, per onorare le vittime del nazismo
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dom 27-01-2013 21:20, n.603 - letto 8133 volte
Il Giorno della Memoria, per onorare le vittime del nazismo
fissato per legge ma dimenticato dalle istituzioni
di Enrico Cavallo
Avevamo aspettato per vedere qualche manifestazione pubblica.
Una di quelle che organizzate da un qualche Ente Pubblico, finiscono per raccogliere spontaneamente un po' di gente a far da testimoni di un sentimento popolare che, diffuso com'è già di suo, ha trovato addirittura in una legge la sua maggior ragion d'essere.
Come la legge n. 211 del 20 luglio 2000, con cui l'Italia ha fissato il "Giorno della Memoria" come ricorrenza da celebrare il 27 gennaio di ogni anno, in commemorazione delle vittime del nazismo, dell'Olocausto.
Ma anche in commemorazione di quanti a rischio della propria vita hanno protetto i perseguitati, salvandone migliaia e migliaia.
Lo spunto è dato dal giorno della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa.
E, difatti,
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonchè coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del "Giorno della Memoria" di cui all'articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell'Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinchè simili eventi non possano mai più accadere.»
Per legge, quindi, dovevano essere organizzate cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione di fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado...
Occorreva una legge ?
Probabilmente no, eppure, nonostante addirittura la legge, nessuna iniziativa pubblica, niente di niente.
Nelle scuole tante iniziative, ma dimenticato completamente dalle istituzioni.
C'è stata solo qualche manifestazione privata, come "Primo diritto : vivere" organizzata proprio da noi di SannioTeatrieCulture al Convitto Nazionale, insieme con l'Unicef, l'Yunicef ed il Convitto nazionale.
O quelle organizzate da Enza Nunziata del Rotary, come la mostra "Memoria è libertà" a Palazzo Paolo V ed il Concerto "Pentagramma della memoria" al Museo del Sannio.
Allo stesso modo silenzio quasi assoluto sugli organi di informazione web, eppure ce ne sono tanti che operano su Benevento.
Solo "Il Vaglio", ha presentato un servizio "Il complottismo mondiale tornato in rete scintilla per lo sterminio degli ebrei".
Nessun altro sul web a parlare della follia nazista, di quando lo sterminio di interi popoli era diventato solo un lavoro, impegnativo sì, ma pur sempre un lavoro come un altro.
Eppure siamo convinti che scene come quelle raccontate poi in tanti film, suscitano ancora il raccapriccio di tanti.
Ma non basta, e non basta mai !
Perchè solo qualche settimana fa, uno che faceva solo il suo lavoro, con un Mig Siriano, ha sganciato una bomba sulla gente in fila al mercato.
Ne ha uccisi tanti di essere umani, donne, vecchi, bambini, civili.
Tonnellate di sogni, desideri, aspirazioni, sentimenti buttati via in un attimo, stroncati per sempre.
Ora quel giovanotto che ha guidato quell'aereo starà magari a casa sua, o forse in caserma a fumare la sua bella sigaretta, o davanti alla sua cena.
E tanto per chiarire, oggi, in questo momento, ci sono nel mondo centinaia e centinaia di conflitti in corso; guerre, guerriglie, ribellioni, sommosse ... non c'è modo di arginare morti e distruzioni in tantissimi paesi del mondo.
E' per questo motivo che occorre ricordare, per non dimenticare che la follia umana, nonostante quello che è successo durante il periodo nazista, continua ancora ad intaccare i cuori, le menti, le mani di quanti hanno la responsabilità del governo dei popoli.
Perchè la guerra non la decide la gente comune, e la giornata della memoria è data sia per le vittime del nazismo sia per quanti (e sono ben 24.356), nonostante gli stermini, aiutarono gli ebrei, e non solo gli ebrei, a sfuggire alla morte.
E queste persone comuni furono poi ufficialmente insignite dell'alta onorificenza dei "Giusti tra le nazioni" per il loro impegno a favore dei perseguitati durante l'Olocausto.
Tra le nazioni con il maggior numero di insigniti ci sono:
Polonia (6.339 insigniti)
Paesi Bassi (5.204 insigniti)
Francia (3.513 insigniti)
Ucraina (2.402 insigniti)
Belgio (1.612 insigniti)
Lituania (831 insigniti)
Ungheria (791 insigniti)
Bielorussia (569 insigniti)
Slovacchia (525 insigniti)
Italia (524 insigniti)
Germania (510 insigniti)
Si, anche in Germania ed in Italia, ma tanti in più in tutta Europa, migliaia e migliaia di persone che hanno rischiato la propria vita per salvare quelle altrui.
Come si può dimenticare ?
Eppure, nonostante la legge, nessuna manifestazione pubblica !
Ed allora ci ritornamo noi, dunque, sul tema, con un breve filmato tratto da un'opera teatrale della Solot, gente comune che con i sentimenti ci scherza davvero poco.
Abbiamo aggiunto una scena tratta dal film "Schindler's List", quella dove gente raccolta per strada viene condannata a morte sul momento.
Per risparmiare pallottole le persone vengono messe in fila... ne cadono quattro insieme, uccise con un sol colpo.
Quelli che non ce la fanno a morire vengono finiti con un colpo alla testa, serve poco tentare un patetico segno di resa.
Non poteva mancare uno spezzone de "La vita è bella" perchè la follia nazista NON ha vinto e NON deve vincere mai !
Lo facciamo per ricordare ed ononare i sogni, i desideri, le aspirazioni, i sentimenti, buttati via e stroncati per sempre.
Per ricordare ed ononare quanti hanno rischiato la loro vita per salvare quelle altrui, e poco importa che ne abbiano salvate migliaia come il dottor Schindler, o anche una sola.
Perchè anche una sola vita umana vale tanto più della follia nazista e di quanti, oggi, ancora oggi, progettano organizzano, conducono guerre in tutto il mondo.
n.176 - ha scritto enrico cavallo 27-01-2013 22:53:33 come può essere accaduto che una intera fetta dell'umanità si sia abbandonata agli orrori degli stermini di interi popoli, rimarrà per sempre un mistero !