"106 mila euro saranno utilizzati per riqualificare il manto stradale cittadino devastato dalle piogge invernali.
I lavori inizieranno appena sarà possibile programmare la posa in terra dell'asfalto, senza il rischio pioggia!"
Il Sindaco di Benevento sul suo profilo facebook così rassicura i suoi concittadini.
I suoi concittadini, per intenderci, sono quelli che tutti i giorni, da tempo, misurano di persona quanto effettivamente ci sia bisogno della riparazione delle strade.
Solo che bisognerà attendere la posa in terra dell'asfalto senza il rischio della pioggia.
Mi è venuto in mente, a questo punto, quello che raccontava un mio vecchio amico e compagno di scuola - scomparso purtroppo prematuramente.
Raccontava della sua "escursione" all'October Fest di Monaco di Baviera dove era approdato da giovane diciottenne.
Fortunato tra i pochissimi che erano riusciti a concretizzare il viaggio che tutti noi abbiamo solo sperato di poter fare, arrivò la sera prima a Monaco.
Stanco del viaggio andò a dormire rinunciando ad uscire anche per l'abbondante nevicata in corso, pregustando di partire l'indomani mattina fresco e riposato all'attacco della "Fest".
Non tutto andò liscio perchè c'era un rumore di sottofondo nella stanza dell'albergo, non forte ma fastidioso, che ritardò - ma non troppo - il sonno ristoratore.
L'indomani uscendo dall'albergo si accorse che tutta la strada era stata asfaltata.
Tutta completamente asfaltata ex-novo, con lavori condotti durante la notte, nonostante la neve e con tutta la segnaletica orizzontale, striscie bianche, gialle, blu già disegnate a terra.
Era l'ottobre 1968, 45 anni fa, in Germania.
Da noi, 45 anni dopo, occorre "programmare la posa in terra dell'asfalto, senza il rischio pioggia" perchè da noi l'asfalto è di un nuovo tipo, di ultima generazione, più moderno di quello che si usava 45 anni fa in Germania.
E se piove non attacca, non fa presa, non funziona.
In verità non hanno funzionato nemmeno le numerosissime riparazioni fatte finora, almeno nei punti più critici e pericolosi.
Forse si è trattato di riparazioni un po' affrettate perchè non sono state accompagnate dal riempimento delle buche con materiali stabilizzati sicchè alla prima pioggia successiva l'asfalto utilizzato si è sbriciolato lasciando buche sempre più ampie delle precedenti.
Ma da noi così si usa, e questo è!
Ora, però, spenderemo 106 mila euro "per riqualificare il manto stradale cittadino devastato dalle piogge invernali".
Bisogna solo aspettare che non piova, tutto qui !
E questo è !
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