Anche quest'anno la tadizionale festa del Sacro Cuore di Gesù, al Viale Mellusi.
Meno invadente degli altri anni, la festa è stata "contenuta" in ambiti più ristretti.
Le luminarie si sono fermate infatti all'incrocio con la Via Vanvitelli ed il traffico era consentito nella rotonda davanti alla Chiesa dei Cappuccini.
Ma il Viale Mellusi era totalmente invaso da bancarelle, l'area di Via Pascoli occupata dal luna Park; ed anche le aree intorno alla rotonda erano completamente invase da mense all'aperto e dalla gente straripante che passava dall'area della bancarelle, all'area dello spuntino, all'area del Luna Park.
La Polizia Municipale era assente nella rotonda - ieri sera c'era - o forse era semplicemente sommersa dalla folla.
Certo che la festa in chiesa non sembra aver richiamato proprio tutti e molta gente sembra non essersi proprio accorta delle funzioni religiose.
Tantissimi erano infatti intenti a mangiare comodamente (si fa per dire) seduti sulle improvvisate mangiatoie proprio di fronte alla Chiesa, poste un po' dappertutto, anche sulla sede stradale, proprio dove passavano le macchine.
Ed anche i panini venivano preparati in mezzo al traffico, ovviamente.
I più fortunati hanno assistito da vicino alla partita di calcio ed anche i meno fortunati hanno capito cosa succedeva visto che il volume della tv superava di gran lunga i tremori vocali che arrivavano dalla vicina Chiesa ed il fragore del vicino luna park.
Sul fronte della Chiesa, però, un gigantesco Gesù disegnato da lampadine colorate ricordava che si festeggiava prioprio il "Sacro Cuore".
Ma quanto sia rimasto di religioso a questa manifestazione è un mistero.
Perché è sembrata comunque una rinnovata e cruenta conquista del Rione Mellusi e che nessuno intenda rinunziare alle luminarie, alle bancarelle, alle giostre, alle antigieniche mense all'aperto, ai fuochi d'artificio.
Viene in mente, a questo proposito, il referendum che l'anno scorso venne condotto dal Parroco tra i fedeli della Chiesa di Santa Maria della Pace.
Il NO alla festa stravinse, ed il parroco ha abolito la festa civile.
Chi desidera appartarsi in raccoglimento religioso può farlo, ovviamente, perchè la festa religiosa è rimasta pari pari.
Ma quella "civile", quella fatta di luminarie, bancarelle, giostre, mense all'aperto, fuochi d'artificio, quella "civile" che invade le strade dei rioni, con gente che pensa a qualsiasi cosa tranne che all'afflato religioso, quella no, non si tiene più.
Ed anche la festa del Corpus Domini non s'è tenuta quest'anno, visto che a San Modesto hanno poi deciso di mandare i fondi, che pure erano stati raccolti tra i fedeli, ai terremotati dell'Emilia.
Insomma c'è chi la vede diversamente da responsabili della festa del Sacro Cuore.
E sarà proprio il caso di dire ... "Grazie a Dio" !?
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