Prendi un certo numero di persone, tutti giovani e giovanissimi, in qualche modo interessati alla musica, fai che si trovino per caso nella bottega di un liutaio, ascolta i loro discorsi, le loro idee, la loro voglia di fare e il gioco è fatto.
E’ questo ciò che deve esser successo tre anni fa quando nella bottega di Enrico Minicozzi, presidente dell’associazione “L’Art du Luthier “ si decideva la prima edizione de “I Concerti della Bottega” che fu proposta quasi come una scommessa.
Stamattina è stata presentata la III edizione di una rassegna musicale che non solo è cresciuta tanto, ma promette ancor di più per le prossime edizione.
Con malcelato compiacimento EnricoìMinicozzi, direttore artistico dell’iniziativa, ha dichiarato che quest’anno si sono ritrovati nella condizione di non andare a cercare i musicisti che volessero esibirsi “sono stati molti di loro a farsi avanti e fare proposte e ci dispiace che alcuni dei concerti proposti sono stati necessariamente spostati al prossimo anno”. Raddoppio delle date che passano da quattro ad otto, uno sponsor di gran nome, Pastificio Rummo, che è evidentemente a garanzia dell’importanza che la kermesse sta raggiungendo di anno in anno, un palazzo storico con tutti i suoi condomini a vario titolo coinvolti.
Il cortile di Palazzo Fusco a fare da scenario agli incontri, ma non solo, perche l’intero corpo del palazzo sarà in alcuni spettacoli, interessato al passaggio del pubblico.
Insomma, tante idee, ancora una volta a costo limitato, per una iniziativa che nasce dalla volontà di privati per il solo gusto di creare eventi culturali. S
inergia con associazioni come l’Hortus, l’Arts Lab, il Laboratorio d’Arte Artis Cura, l’Accademia Musicale Lizzard, la ditta Global Security messi insieme dalla determinazione degli organizzatori, Valentina Abbruzzese, Carla Borrelli, Enrico minicozzi, Valerio Mola, Gianluca Palummo, Nadia Reale, Annlisa ucci, Massimo Varchione, molti di loro impegnati in prima persona negli eventi musicali cui si aggiungono Manula Repola per la grafica e Fabio Franzese che a Palazzo Rossi ha il suo atelier, per i contributi artistici e per la disponibilità dei suoi spazi per quanti, dopo gli spettacoli vorranno andare a visitare i suoi laboratori.
Si partirà il 4 luglio per terminare il 1 agosto in una programmazione che ha intelligentemente tenuto conto degli altri eventi previsti in città per il mese di luglio ai quali non si sovrappone.
“ Abbiamo artisti che si esibiranno per noi con grande spirito di comunione ai nostri ideali - ha dichiarato Carla Borrelli - abbiamo quindi studiato le date in maniera tale da poter offrire la possibilità a più persone di intervenire ai loro momenti culturali”.
L’Overture a cura del Coro della Chiesa di San Bartolomeo Apostolo, composto da 15 elementi che sfrutterà tutti gli spazi architettonici possibili, , “I divertimenti popolari" di Max Fuschetto con Antonella Pelilli e Valerio Mola, sulla cultura popolare “arbereshe”, “Mozart e Salieri” con Rosario Natale, tratto dall’omonima opera di Puskin Programma , tra le novità di questa edizione che è varia e ben articolata per una proposta di più generi e per il quale i complimenti vanno a tutti i componenti di questo gruppo di amici intraprendenti accomunati dall’amore per la cultura della musica e non solo.
Questo il programma
4luglio, alle 19.30, "Overture" e a seguire i “Divertimenti popolari” con Max Fuschetto, Antonella Petilli e Valerio Mola;
11 luglio, alle 20.00, “T.F.T.-Tea for two”, performance a cura di Donatella Morrone e i MEVtrio con il lor primo lavoro “Contromano”;
14 luglio, alle 20.00, ”Spazio Uno” installazione a cura di Carmine Puca e il “Duo Arietano – Passaro” con Antonio Arietano e Antonio Passaro;
18 luglio, alle 20.00, ”Canzoni di ripostiglio” di e con Dina Iscaro e con Ezio Cerulo;
21 luglio, alle 20.00, “Omaggio a Verdi” con Annarita Terrazzano e Gianluca Palummo;
25 luglio, alle 20.00, "Untitled 2.013 per voce e corpo" con valentina Abbruzzese e Bruno petretti
28 luglio alle 20.00, “Mozart e Salieri” con Rosario Natale e Valerio Mola;
1 agosto, alle 19.00, “Palazzo in Musica 2.1”.
A fine serata non può certo mancare, come di consuetudine, l’aperitivo curato dall’associazione Hortus , quest’anno con tanta pasta Rummo
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