A volte capita che perdi di vista le persone, le ritrovi per caso su facebook e ne segui a distanza le azioni e capita così di scoprire che Marcello Mulè, compagno d'infanzia ( non se ne avrà a male se spiattello a tutti che lo chiamavamo Marcellino perché il più piccolo di una banda di ragazzini cresciuti 'giù alla stazione', e che aggiungevamo per farlo arrabbiare 'pane e vino') ha scritto un libro.
“Come Marcellino scrittore,?!” ti viene da chiederti con sorpresa perché il tuo ricordo si è fissato a quando Marcellino non sapeva nemmeno leggere bene, figuriamoci scrivere! Così con un po’ di curiosità vado alla ricerca di informazioni...le trovo e trovo Marcello e il suo carattere.
"Ogni santa domenica!' il titolo con il simpatico sottotitolo ' verò, mammà?'e non poteva che essere così visto il suo attaccamento al gioco del calcio, di cui io, notoriamente non capisco nulla e in prima pagina spicca la dedica a Ciro Vigorito.
"Scrivere un racconto o addirittura un libro? - si legge nella prefazione dell'autore (mi imbarazza un po’ chiamarlo autore e non per sminuirne il valore ma solo perché i ricordi mi riportano a Marcellino e non a un futuro autore)" ed è simpatico il ricordo della professoressa Tuzio Broccoli che avrà di certo penato alle scuole superiori e 'combattere' con uno come Marcello Mulè ‘perfetto scapigliato che non avrebbe potuto mai scrivere nulla di senso compiuto perché i suoi pensieri correvano troppo velocemente per poterli fissare e tarsferire su carta'.
La sua è una vita normale, racconta Marcello, vissuta di certo sull'ottovolante delle emozioni, ma pur sempre normale ' e il libro nasce dal desiderio di realizzare 'una foto istantanea dei suoi sentimenti, di quelle emozioni forti, il sempre più raro 'tuffo al cuore, ma non quello di quando arriva in posta la bolletta del gas"( e riconosco in questa battuta il sano umorismo targato Mulè!', l'amore per la squadra del cuore, naturalmente il Benevento”.
"Vorrei provare a raccontare scrive Marcello - con tante piccole storie, la nascita e il perdurare di una passione, quella per il giallo e il rosso" e lo fa attraverso il parallelo tra la sua nomale vita e una grande passione in cui tutti possono rispecchiarsi".
"Solo d una cosa ho certezze - conclude così la sua prefazione - quel groppo in gola che svanisce solo quando metto piede allo stadio" e accade 'Ogni santa domenica!".
Complimenti, Marcello, lo comprerò il tuo libro e non solo perché lo hai scritto tu, ma perché testimonianza anche di piccolissime ore della mia vita che ritrovo nei tuoi richiami alle domeniche in famiglia, alle tagliatelle e ai fusilli che tua mamma, per noi del circondario la mitica signora Mulè preparava rigorosamente a mano e il pensiero insegue i ricordi!
La vendita del libro che è una edizione ilmiolibro.it, è legata ad una iniziativa benefica poiché il ricavato sarà interamente devoluto al reparto pediatria dell’ospedale Rummo di Benevento.
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