 “La voce di Eduardo e la magia di Sik Sik” il ricordo e la preziosa testimonianza dell’ultima messa in scena del grande De Filippo,ieri a Palazzo Paolo V, nel corso della presentazione del volume curato da Giulio Baffi (Guida edizioni).
Un appassionato Giulio Baffi ha raccontato di come per quelle strane coincidenze della vita, contravvenendo alle precise disposizioni di Eduardo, avesse registrato con un semplice registratore l’intera rappresentazione teatrale, quel “Sik Sik l’artefice magico” portato in scena al teatro San Ferdinando di Napoli che allora Baffi dirigeva.
“Con lui erano Luca De Filippo, Sergio Solli ed AngelicaIppolito e il successo fu strepitoso, le critiche eccellenti, il rapporto di Eduardo con il pubblico fantastico - ricorda Giulio Baffi, a tratti preso da sincera commozione- Per anni quella registrazione è rimasta a casa mia, ogni tanto l’ascoltavo, ricordavo quei momenti.
Ascoltandola negli anni successivi ho capito che Eduard aveva lavorato, in quell'ultima occasione, ad una corposa riscrittura del suo iniziale brevissimo spettacolo, rendendolo molto più corposo dal punto di vista della drammaturgia, aggiungendovi nuove ed originali battute ed accrescendone le scene”.
Così l’idea di farne un volume corredato da un cd che diventa ora importantissimo perché è l’unica testimonianza registrata dal vivo di quella messa in scena.
“Certo il suono non è pulito, la Rai, ad esempio, non ha potuto utilizzarlo - ma ho preferito scegliere una testimonianza che fosse reale e riportasse alla memoria, soprattutto dei giovani che Eduardo aveva tanto a cuore, quelle sensazioni, quel rapporto esclusivo con il pubblico che ovunque lo osannava e gli tributava applausi.
Eduardo aveva 79 anni quando mise in scena per l’ultima volta Sik Sik, aveva problemi di salute, eppure era in scena per i due atti ( nella prima parte Il berretto a Sonagli) a testimonianza della sua grandezza”.
Il volume è corredato dalle critiche dei maggiori critici teatrali del tempo critici come Luigi Compagnone, Roberto De Monticelli, Enrico Fiore, Paolo Emilio Poesio, Domenico Rea, Paolo Ricci, Aggeo Savioli e Renzo Tian che “offrono uno spaccato di quella società e ci presentano Eduardo nei confronti dei diversi pubblici”.
“La mia vuole essere una testimonianza della grandezza di Eduardo - ha concluso Baffi – prima di far cadere il discorso sul camerino di De Filippo, completamente ristrutturato dopo ‘”il pur eccellente recupero del San Ferdinando”.
“ Ora si vorrebbe provare a ricostruirlo per restituire alla città e al mondo parte del mondo di Eduardo, ma non sarà mai la stessa cosa”- conclude Giulio Baffi - ricordando come quel luogo, un semplice camerino, fosse luogo di teatro, di cultura di scambi emozionali.
A corredo del volume una completa teatro-grafia del maestro, alcune foto di scena, anche questo prezioso documento, di Tommaso Le Pera e le immagini dei bozzetti di scena di Raimonda Gaetano.
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