Un video girato dai ragazzi della III G dello scorso anno sul viaggio fatto ad Auschwitz, con la regia del professore Donato Faiella, apre l'incontro alla Sala Palatucci del Liceo Giannone.
Una bambola rotta, simbolo di dolore e di violenza appare in più riprese, ragazzi si muovono lungo la strada che porta al campo di concentramento.
Su tutto, palpabile, la scoperta che quello che si legge nei libri è stata purtroppo una amara verità.
Una ninna nanna è la colonna sonora del video che si chiude come in un coro greco con la lettura del grido di disperazione e di ammonimento all'umanità mentre le immagini ritornano su quella bambola quasi a voler indicare che sempre presente è il rischio che tutto possa ripetersi.
"La storia si impara dalle storie " è questo l'insegnamento dell'incontro di oggi al Liceo Giannone organizzato da Natan Edizioni per la presentazione di "Una vita tante storie"di Caterina Gammaldi che ripercorre, a partire dal ritrovamento di una vecchia agendina, le vicende di suo padre, Nicola, ufficiale medico trasferito in un campo di internamento dopo l’armistizio del 1943. Poche, intense pagine che parlano di resistenza alle avversità, di forza, di speranza, che raccontano di sogni di pranzi luculliani e la meticolosità di scrivere interi menù, su tutto un grande senso di speranza.
"Un'esigenza di scrivere cose che in quiche modo avevo sempre saputo - ha raccontato l'autrice - per trasmetterle alle nuove generazioni, ai miei nipoti, perché ci sia memoria di queste storie.
La mia fortuna è stata aver ritrovato quell'agendina appartenuta a mio padre e prima che la scrittura sbiadisse, avvalermi di fonti precise che raccontano di sofferenza, di dolore, ma anche di speranza.
Ho avuto la conferma di essere stata concepita in un campo di internamento e questo mi ha dato la certezza che anche in un luogo di dolore si riesce a trovare la forzare di guardare al domani e a farsi un'idea di futuro".
E' una storia raccontata con garbo e con tanta dolcezza "con quella leggerezza di Calvino che amo tanto", con la consapevolezza che "la storia è tutta qui, in queste pagine di una vecchia agenda e che tutto potrebbe ancora accadere". All'incontro hanno partecipato Norma Pedicini preside del Liceo Classico Giannone, Amerigo Ciervo docente di Storia e Filosofia, Mario Pedicini per il Centro Studi del Sannio, Mario Morelli presidente dell'associazione ProteoFareSapere Benevento, Antonio Conte presidente ANPI Benevento, Agnese Salerno per la Natan edizioni, Enza Nunziato.
Caterina Gammaldi è una docente salernitana in pensione e componente del CNIPI.Il volume è stato presentato presso il Palazzo di Città di Salerno nel maggio scorso. Sono in programma nuove presentazioni, tra le quali quella presso il Museo dello Sbarco di Salerno.








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