“L’amor che move il sole e l’altre stelle”, quanti i ricordi legati all’amore per il Sommo Poeta e i dantisti, ma non solo, ieri, al Seminario Giovanni Paolo II, hanno potuto assistere ad uno spettacolo, bello, coinvolgente, emozionante organizzato dalla Dante Alighieri, sezione di Benevent, per il 750 anni dalla nascita del poeta.
La Compagnia “La Rossignol” che fin dal 1987 si occupa di musica e danza antica, ha proposto un incontro di poesia, musica e danza al tempo di Dante immergendo i presenti in una atmosfera rinascimentale.
“Dante Alighieri è davvero poeta universale - questo il loro commento in apertura di serata - visto che ovunque ci rechiamo nel mondo troviamo associazioni a lui dedicate”.
Vestiti con abiti dell’epoca utilizzando strumenti storici come la ghironda, i flauti, la cornamusa, i protagonisti si sono cimentati in danze leggiadre, in canti e cori ed hanno affascinato il pubblico presente.
“Le coreografie delle danze - hanno spiegato i protagonisti – sono state ricostruite in tempi recenti non essendoci pervenute testimonianze!” In apertura la “Ductia”, di anonimo fiorentino, che ha preceduto i primi famosissimi versi della Divina Commedia recitati da Daniela Coelli. Poi la “Bassa danza Reale”, la “Marchesana” , la “Bassa danza Lauro” composta da Lorenzo il Magnifico e il “Saltarello”, danza rapida.
“Il Cantico delle Creature” di San Francesco di Assisi seguito dal “Sia laudato San Francesco”, hanno dato il via la secondo momento terminato coni tre balli “Anello”, “Cupido” e “Voltate in ça Rosina”. Terzo momento aperto da “Sic mea fata” e dalla meraviglia del monologo di Francesca del canto V dell'”Inferno”.
Poi ancora musica con la canzone d’amore “Douce Dame Jolie” e ancora tre balli “Amoroso”, “Rostiboli gioioso” e “Petit Riense”.
“Altissima luce” ha anticipato la commozione e l’emozione del “Pianto della Madonna” di Jacopone da Todi, seguito dal canto “La septieme Estampie Royal" e dal canto polifonico “In questo ballo” per arrivare al finale con “Lioncello”, “Fortunosa” e “Tordiglione”.
A fine serata il pubblico si è mostrato entusiasta e convinto dell’ottima scelta effettuata dal presidente della Dante, Elsa Maria Catapano.
Con Daniela Coelli, in scena, Simona Pasquali, Clizia Baronio, Emanuele Tira, Roberto Quintarelli, Erica Scherl, Matteo Pagliari, Francesco Zuvadelli e Domenico Baronio.
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