sab 09-04-2016 11:31, n.7487 - letto 11057 volte
White Suggestions Inaugurazione della personale di Carlo Oberti
La mostra presso la Biblioteca Provinciale fino al prossimo 17 aprile
di Luigi Mauta	sfoglia l'album delle foto
Si è tenuta nel pomeriggio di ieri, venerdì 8 aprile, presso gli spazi espositivi della Biblioteca Provinciale di Benevento ‘A.Mellusi’ l’inaugurazione della personale dell’artista Carlo Oberti dal titolo ‘White Suggestions’ curata da Ferdinando Creta. L’evento, che si inserisce nella programmazione artistica di Arcos – Museo di Arte Contemporanea della Provincia di Benevento ha nel bianco puro, candido e a tratti abbacinante il punto di inizio di una novella dove carta, cartone, legno e vetro suscitano ‘suggestioni’ e sorpresa. “Il colore bianco - ci spiega il curatore Creta – non è assenza di colore. È un colore definitivo come il nero, è un’esclamazione costante. Bisogna tenere conto che nei lavori di Oberti il bianco è oltremodo inventivo e si articola in coni d’ombra e vuoti di luci che consentono il formarsi di angoli e triangoli, rettangoli e quadrati, sfere e spicchi di lune. Ma dove l’origine resta candida i fattori esterni alterano la percezione dell’opera in infinite prospettive”. Ogni lavoro infatti risulta essere un’esplorazione geometrica, un rallentare ed osservare attentamente gli elaborati disegni strutturali che un ‘non colore’ genera e articola con maestria ed eleganza. In qualche anfratto angolo - sempre luminoso ma non per questo meno claustrofobico - sorgono a volte piccole gemme, piccoli angoli di riflesso, un abbaglio, forse un inganno, che offrono un respiro, una via di espiazione. Il M° Oberti offre nel silenzio-chiassoso del bianco, la libertà delle forme e del pensiero creativo. L’artista destina irriverenza, nell’affollare sfere cromate in una forma geometrica così spigolosa richiamando la perfezione e la spiritualità del cerchio nella materia quadrata. Sussurra poesia, nell’illusione impercettibile di una goccia che lentamente scivola all’interno di una forma ovoidale. Non nasconde solitudine, nello scorgere in fondo ad una piramide una gemma, eppure luminosa eppure mirabile nel suo abbandono. Dimentica il silenzio e introduce, opera dopo opera, quella quiete dinamica dell’accordo perfetto tra essere e mostrarsi. La mostra resterà aperta fino al 17 aprile negli orari di apertura della biblioteca. www.carlooberti.it

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