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Biblioteca Pacca - Intervista a Mons. Mario Iadanza
     
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lun 29-06-2015 19:10, n.5773 - letto 13732 volte

Biblioteca Pacca - Intervista a Mons. Mario Iadanza

Un altro tesoro della nostra storia, in ottime condizione, nei locali della Curia Arcivescovile

di Enrico Cavallo
sfoglia l'album delle foto   

Oggi parliamo con Don Mario Iadanza della Biblioteca Pacca, di cui è direttore responsabile.
La Biblioteca è oggi ospitata nei locali della Curia Arcivescovile, e raccoglie oltre 32.000 volumi, alcuni di grande pregio, presenti solo qui da noi a Benevento.
Venne fondata nel 1753 dall'Arcivescovo Francesco Pacca, uomo davvero molto singolare.
Nato a Benevento nel 1692, Francesco Pacca è stato un arcivescovo della città dal 1752 al 1763, anno della sua morte.
Fu una persona particolarmente sensibile allo stato di indigenza in cui versavano i cittadini di Benevento a cui dedicò molte attenzioni ed abbondanti risorse finanziarie sue personali.
Racconta di lui il Cardinal Bartolomeo Pacca, suo pronipote, che al momento del suo solenne funerale, per ricordarne i meriti, si raccontava come non si infastidisse alle richieste talvolta importune o "insazievoli" dei suoi assistiti. 
"Lasciateli chiedere, egli diceva, perché chiedono il suo. Tutto dunque stimava Francesco doversi ai poveri, e tutto avrebbe loro compartito se le altre necessità del pubblico bene non avesse ottenuto presso di lui ugual diritto".
 
Era talmente portato alle opere di beneficenza che, racconta ancora il Bartolomeo Pacca, rifiutò la nomina a Cardinale nel timore che gli avrebbe sottratto risorse economiche che voleva invece destinare tutte ai "suoi" poveri.
Era persona capace di gesti rimarchevoli come la costruzione del Monastero destinato alle Orsoline, che venne poi completato da un suo successore, l'Arcivescono Banditi.
Ma la beneficenza verso i poveri era il suo pensiero fisso ed persino in punto di morte non faceva altro che raccomandare ai suoi cari di non tralasciare le elemosine per i suoi amati poveri.

Particolarmente sigificativa fu poi la fondazione della Biblioteca, frutto della illuminata visione che questo straordinario personaggio aveva dei suoi tempi.
In un contesto in cui la povertà dilagava imperante, lui pensava anche a dotare la citta di una "Pubblica Biblioteca Arcivescovile" per evitare che i concittadini si recassero fuori città - e certo i viaggi non erano affatto agevoli, per elevare il proprio sapere, per seguire gli sviluppi che i tempi moderni andavano prendendo.
Non dimenticava nè trascurava la povertà di quei tempi, e gli si attribuiscono grandi gesti di solidarietà concreta, ma non lesinò affatto sulla costruzione della biblioteca alla quale dedicò un intero edificio, maestoso, elegante, destinato unicamante alla "sua" biblioteca.
Era fermamente convinto, insomma, della validità delle sue intenzioni e non lesinò risorse nè per la costruzione dell'edificio nè per la dotazione di libri che fece raccogliere da ogni parte, e non solo in Italia.
E poi la cura che vi dedicò, anche con un lascito testamentario a favore del Bibliotecario perchè avesse di che vivere, assicurando la biblioteca in buone mani anche per il periodo dopo la sua morte.
Si presero cura della biblioteca anche personaggi di spicco, a dimostrazione di quanta importanza anche i contemporanei riconobbero all'iniziativa.
 
L'Arcivescovo Pacca, insomma, era uno che curava davvero le sue iniziative e pur vivendo negli agi e nello splendore conosceva bene la povertà nella quale si compenetrava talmente che cercava continuamente di alleviarla, impiegando le proprie personali ricchezze economiche.
 
E della sua Biblioteca parliamo con Don Mario Iadanza nel servizio che sarà pubblicato sul prossimo numero di Tema Magazine.


Parliamo della storia della Biblioteca, della sua evoluzione, del suo stato di oggi.
Stato di cui l'Arcivescoco Pacca andrebbe certamente fiero visto che la sua opera non solo non è andata dispersa ma ben apprezzata e continuamente arricchita da sempre nuovi donazioni, lasciti, acquisizioni.
E non mancano iniziative ancor oggi, come la catologazione informatica degli inventari che permette la conoscenza dei suoi contenuti agli studiosi di ogni parte del mondo.
 
Ma di questo vedremo, appunto, sul prossimo numero di Tema Magazine.
 
Per ora possiamo, però, ascoltare l'intervista a Mons. Mario Iadanza che ancora una volta ci ha mostrato la sua benevolenza accogliendoci con grande cordialità e facendo proprio il nostro intento di portare a conoscenza dei nostri lettori un altro splendido angolo della nostra città, piena di storia e della grande carica di unamità dei suoi personaggi più significativi.

  































 
 


1 commento   top
n.577 - ha scritto la richiesta e'fatta da pesce cesare di paolisi  19-11-2019 18:32:00  
Cerco poiche'sto facendo ricerca storic dei priori nominati e riconosciut daalla curia della confraternita del ss.rosario nata nel 1605 ed operante tuttora. Se la curia arcivescovile puo aiutarmi. Grazie precedentemente.

Per eventuali risposte il mio n. Di telefono e'seguente3403939274.ringrazio di nuovo. Il tutto rivolto sopratutto a mons. Don mario iadanza titolare della biblioteca pax di benevento la cogrega e'quella di paolisi prov. Bn
La mia imail e'la seguente cesarepesce1954@libero.it
 
 
 

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