emozioni, informazioni e commenti su teatro, cultura, arte, società 

 

_________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
Premio Strega 2018: “L’amore a vent’anni” di Giorgio Biferali
     
        _________

mer 04-04-2018 15:09, n.11013 - letto 7189 volte

Premio Strega 2018: “L’amore a vent’anni” di Giorgio Biferali

Il libro edito da Tunuè è stato presentato da Lucio Villari

di Elide Apice

Una storia comune, fatta dei tanti giorni di una famiglia “normale”, mamma e papà che amano i loro figli, giorni che scorrono sempre uguali eppure così diversi; è la storia di Giulio, terzo figlio di una coppia che sta insieme da tanti anni e senza apparenti motivi di contrasto e la cui evoluzione viene attraversata dal vissuto di un bambino e poi di un adolescente per arrivare alla soglia dell’età adulta. 
Giorni di crescita, di scoperta, di nuove conoscenze e di nuovi amori.
E poi l’amore per Silvia che abita nel palazzo di fronte, ma che fino a quell’incrocio di sguardi era sconosciuta.
E’ “L'amore a vent’anni” (edizioni Tunuè) di Giorgio Biferali, presentato al premio Strega 2018 da Lucio Villari.
Diverse, quindi, le storie che si intrecciano in una narrazione dallo stile particolare, dai brevi fraseggi, dall’utilizzo dell’assenza dei segni del discorso diretto, dal continuo fluire di parole e di pensieri così come nascono nella mente del protagonista.
Giulio ripercorre la sua vita da quando bambino ha sempre concepito a famiglia come insieme di persone vicine tra loro, con quella paura, sempre la stessa, la malattia che “come un mostro” ogni tanto portava sua madre lontano da casa a farsi curare,  quel papà così vicino e così distante.
Lui il più piccolo di tre a osservare il mondo e la vita e si racconta da quando a otto anni scopre l’amore acerbo per una coetanea e ricorda pomeriggi in casa tra IT che spaventa, l’immane paura del finale di Roger Rabbit e il senso di cura per un Tamgothi.
Attraversa la sua età attraverso i simboli di quel periodo che sono sostrato comune ad una generazione di ormai quarantenni.
Si cerca, Giulio, attraverso la ricerca degli altri, attraverso l’amore altalenante per Silvia che è figlia unica di una famiglia ormai sfasciata e si trova costretta a vivere con sua madre in un rapporto malato fatto di rancori mai sopiti e ricordi che si rapportano al suo malessere esistenziale di cui sono causa.
Entrambi appassionati di cinema, di libri, di musica vivono a Roma, città che è a loro congeniale, ricca di stimoli e di bellezza, ma è come se li si narrasse ingabbiati, con limiti oltre i quali vorrebbero andare senza riuscirci.
Vivono il loro amore che è fatto di alti e bassi, di litigate e di passione, di telefonini spiati e di sensi di abbandono, ma lo vivono fino in fondo.
Almeno questo è quanto pensa Giulio che si sente attirato da quella relazione seppur con dubbi e pensieri distorti fin quando un'amara scoperta gli sbatterà in faccia la crudeltà di una realtà che è finale inaspettato.
Il mondo gli crolla addosso con tutta la sua brutalità, la sua coscienza è in bilico tra il chiarire e il tacere, il narrare o mentire.
Su tutti la decisione di andare finalmente all'estero e l'ultimo periodo del libro (Domani vuoi che ti accompagni all'aeroporto? No, gli ho detto! Mi accompagna mio padre e lui ha capito) fa intuire la possibilità di reale crescita.




 
 


 

0,1442
letto 7189 volte
0 commenti
chiudi
stampa solo testo
stampa anche le foto
 copia questo link
 
 
Condividi su Facebook
   

 

 


Potrebbero interessarti anche ...

Premio Strega 2018: la presentazione della dozzina a Benevento
La serata condotta da Gigi Marzullo nel riaperto Cinema Teatro San Marco

Elide Apice, n.11324 07-06-2018
letto 13435 volte
, tags Premio Strega 2018

Premio Strega 2018: “La ragazza con la Leica” di Helena Janeczek
E’ stato presentato da Benedetta Tobagi

Elide Apice, n.11214 20-05-2018
letto 6894 volte
, tags Premio Strega 2018

Premio Strega 2018: “Dal tuo terrazzo si vede casa mia” di Elvis Malaj
E’ stato presentato da Luca Formenton

Elide Apice, n.11213 16-05-2018
letto 6797 volte
, tags Premio Strega 2018

Premio Strega 2018: Il gioco di Carlo D’Amicis
E’ stato presentato da Nicola Lagioia

Elide Apice, n.11176 14-05-2018
letto 6813 volte
, tags Premio Strega 2018

Premio Strega 2018: “Questa sera è già domani” di Lia Levi
E’ stato presentato da Dacia Maraini

Elide Apice, n.11197 13-05-2018
letto 6922 volte
, tags Premio Strega 2018

Premio Strega 2018: “Il figlio prediletto” di Angela Nanetti
Il libro è stato presentato da Carla Ida Salviati

Elide Apice, n.11171 09-05-2018
letto 6817 volte
, tags Premio Strega 2018

“La corsara - Ritratto di Natalia Ginzburg” di Sandra Petrignani
E’ stato presentato al Premio Strega da Biancamaria Frabotta

Elide Apice, n.11152 07-05-2018
letto 6860 volte
, tags Premio Strega 2018

Premio Strega 2018: “Resto qui” di Marco Balzano
E’ stato presentato da Pierluigi Battista

Elide Apice, n.11133 03-05-2018
letto 8096 volte
, tags Premio Strega 2018

Premio Strega 2018: “Come un giovane uomo” di Carlo Carabba
Proposto da Edoardo Nesi

Elide Apice, n.11122 02-05-2018
letto 6580 volte
, tags Premio Strega 2018

Premio Strega 2018: “Anni luce” di Andrea Pomella
Presentato da Nadia Terranova

Elide Apice, n.11121 01-05-2018
letto 7270 volte
, tags Premio Strega 2018




______________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ _________ ____________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________
  Condividi su Facebook