Sarà la chiesa rurale di Santa Maria del Castagneto di Cusano Mutri, costruzione di origine longobarda, lo
scenario che accoglierà la presentazione della silloge Terre di passaggio, ultimo lavoro di Gioconda
Fappiano edito dalla IOD Edizioni. L’incontro con l’autrice, dal sapore semplice ed essenziale come la terra
che ospiterà l’evento, si terrà sabato 29 maggio alle ore 18:30 e vedrà la partecipazione di Vincenzo Di
Biase, consigliere comunale di Cusano Mutri; don Domenico Ruggiano, parroco-moderatore dell’Unità
Pastorale di Cusano Mutri; della docente Maria Antonia Di Gennaro.
Come si legge nella prefazione del libro curata da Nando Vitali, “Terre di passaggio” sono le misteriose
stagioni dell’animo che, come in Natura, trascorrono in attesa di darsi il cambio l’una con l’altra. In queste
poesie della Fappiano “sul banco degli imputati siede chi è colpevole del reato d’Amore” e la vita ferita
giace in un letto cullata dalla Grazia/ donna tra le donne che curano e riparano il mondo. Nei versi che si
susseguono, chiamandosi l’un l’altro, secondo Vitali, è il vero travaglio del corpo poetico, a volte
sanguinante, ma produttivamente femminile e rigenerante in cui le stagioni e le storie si alternano nei
passaggi di luce e ombra, notte e giorno, per far nascere ogni volta nuovi traguardi da raggiungere.
Per il poeta sannita Angelo Raffaele Scetta, che ha curato l’introduzione alla silloge, “la poetessa crede ed è
pronta alle prove di forza di chi possiede il dono tremendo della parola in quanto spirito libero, con ali
grandi e robuste per volare”.
“Siamo terre di passaggio, votate all’attesa” conclude Gioconda Fappiano. “Con la nudità delle cose
semplici e parole che palpitano invochiamo una visione, per ricongiungere cielo e terra, sole e luna
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