L’emozione è forte e palpabile, rimbalza dal palco alla platea e si fa voce potente che racconta le storie di resistenza di quattro persone: Nilde Iotti, Maddalena Cerasuolo, Celeste di Porto, Hannan. Quattro donne che, ognuna alla propria maniera, ha votato la propria vita alla resistenza e alla lotta all’oppressore. “Nilde e le altre” il titolo delle pièce prodotta da Culture e Letture Aps, andata in scena al Mulino Pacifico, accolta dalla SOLOT e patrocinata dall’ANPI provinciale, i testi di Alda Parrella e Linda Ocone che ne ha curato anche la regia, entrambe protagoniste con Ilaria Masiello e Daniela Stranges, di un momento di grande commozione.
Coinvolgenti i testi, bella la scelta della musiche e dei costumi, perfettamente nel personaggio le interpreti e pubblico caloroso, un sold out tuttaltro che scontato, hanno sugellato un progetto nato circa tre anni fa dalla lettura di alcuni libri su Nilde Iotti, Maddalena Cerasuolo, Celeste di Porto.
Lettura che fece pensare all’idea di una lettura drammatizzata. La pausa dovuto all’emergenza covid, poi, ha però rafforzato il progetto che grazie all’intervento di Linda Ocone è diventata un drammaturgia dai forti toni emozionali. “Nessun dubbio sul valore di Nilde Iotti e di Maddalena Cerasuolo, spiegano le note di regia e nemmeno sull’ultima figura, Annahn, personaggio nato all’indomani dei fatti afghani degli scorsi mesi. Qualche remora si potrebbe avere per Celeste che, ebrea, “vendette” un conoscente per evitare che i rastrellamenti prendessero suo padre".
Sulle quattro storie una domanda aleggia imperante “Perché?” ed è un perché che sottintende all’orrore a e all’inutilità della guerra (ancora più evidente, ora, per l’emergenza Ucraina ), alla forza e alla morale di chi riesce con abnegazione e coraggio a rinunciare alla propria vita nel tentativo di salvarne altre, alla forza tutta femminile di fare rete, diventare corpo unito e compatto contro le brutture della storia.
A fine serata i doverosi ringraziamenti a chi ha reso possibile la serata, la Solot, naturalmente, Amerigo Ciervo, presidente dell’ANPI provinciale, Enrico Cavallo, presidente Culture e Letture e a quanti hanno lavorato per la riuscita della manifestazione: Valentina Leone per la fotografia, Maurizio Tomaciello, splendida voce narrante e il personale tutto del Mulino Pacifico.
A margine dell'incontro anche le incursioni del gruppo UncinettiAMO, sempre legato all'associazione Culture e Letture, artefice dell'installazione effimera di Yarnbombing della Resistenza "Ma sono mille papaveri rossi".
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