gio 26-01-2023 14:39, n.14052 - letto 470 volte
"Un altro mondo è possibile", l'incontro degli studenti e delle studentesse con Rosario Esposito La Rossa
QUesta mattina al Liceo artistico Virgilio
di Elide Apice
“Convincere i ragazzi che un altro mondo è possibile!” questa la sfida di Rosario Esposito La Rossa oggi ospite del Liceo artistico Virgilio di Benevento. “Mai lottare contro qualcosa o qualcuno, ma iniziare a far nascere il bene proprio lì dove è il male per provare a ricostruire e a portare bellezza lì dove fino a un certo momento è esistita solo la camorra.  Scampia e le piazze di spaccio diventate piazze di spaccio di libri grazie all’opera di Rosario Esposito La Rossa che non è fuggito dalla sua terra, ma ci è rimasto per  cercare bellezza dove una certa narrazione parlava solo di violenza. L’idea dopo la tragica morte di suo cugino, Antonio Landieri, vittima innocente di camorra: “ucciso due volte, una dalla camorra e poi dalla stampa che immediatamente ha dipinto un ragazzo gravemente handicappato come un grande spacciatore!” Era adolescente, allora, La Rossa, ma una chiara idea in testa, difendere la memoria di suo cugino e fare in modo che di Scampia si potesse parlare positivamente. Una sfida difficile, forse pericolosa, ma non impossibile e dopo 10 ani da quell’omicidio, finalmente, la documentazione dello Stato che ne  certifica la morte da innocente e, dopo 14 anni, l’intitolazione dello stadio di Scampia a Antonio Landieri. Intanto La Rossa scrive libri dettati dall’urgenza di una narrazione che porti bellezza. “Al di là della neve” il primo scritto a soli 17 anni per tentare di far capire che oltre la polvere bianca dell’eroina è possibile un mondo altro fatto di bellezza, oltre a “Eterni secondi” letto dagli alunni del Virgilio e presentato questa mattina. Poi la decisione di aprire la Scugnizzeria, un luogo  da dedicare ai ragazzi e alle ragazze di Scampia, poi l’apertura della casa editrice che è arrivata a pubblicare autori come Stephen King e Daniel Pennac e ora il sogna in fase di realizzazione della Matta Pizzeria gestita dai ragazzi di Scampia, “Matta perché mattarelli sono i ragazzi- gioca con le parole Esposito La Rossa- ma soprattutto perché la matta nelle carte napoletane è la carta jolly che può tutto e quindi porta fortuna”. Attentissimi gli studenti presenti guidati dai loro docenti, al tavolo dei relatori oltre Esposito La Rossa, le professoresse Annarita Zagarese e Veronica Russo e due allieve, Emma Zambottoli e Alessia Rosato. Pronte e incisive le domande dal pubblico a testimonianza come ha detto una delle presenti che “ quest’ora con Esposito La Rossa non ci è servita, come pensavamo a saltare la lezione di matematica, ma ci ha aperto il cuore facendoci commuovere tutti!”:

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