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“Spatriati” di Mario Desiati
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mer 27-04-2022 11:15, n.13753 - letto 512 volte

“Spatriati” di Mario Desiati

Per la rubrica Letto per voi

di Elide Apice

Un libro avvincente ed emozionante che conduce nelle storie di Claudia e Francesco , due “spatriati”(gli incerti, gli insicuri, o come afferma l’autore, i veri liberi), ai margini di una società nella quale non si ritrovano e subiscono secondo i personali modi di vedere il mondo.
Uno ancorato al suo paese dal quale non riesce a staccarsi, l’altra alla ricerca di un altrove che trova in giro nelle città dove spera di ritrovare se stessa: Londra, Milano Berlino.
Un romanzo di formazione nel quale il lettore assiste alla crescita dei due protagonisti in un mondo fatto di delusioni: famiglie scomposte, amori irrisolti, speranze vane, alle prese con genitori chiusi troppo su un sè che non permette la comunione nemmeno di parole.
E’ la generazione dei quarantenni di oggi che sono inquieti (come lo sono state a loro tempo le generazioni precedenti) e Claudia e Francesco sono due ragazzi comuni, “cristieni”, al limite tra trasgressione e voglia di normalità.
Un lungo viaggio nel tempo e nei luoghi che li porterà ad essere vicini per poi allontanarsi, a cercare in altri il tepore di abbracci che è cercare un sé di cui non si vuole ammettere l’esistenza in uno scontro che non è solo generazionale nei confronti delle famiglie ma è soprattutto scontro personale con una realtà che sembra sconfiggere ogni speranza.
Eppure la speranza c’è e passa per Erika e Andria e anche per una madre e la sua nuova vita e approda alla piccola Elfo, lei sì proiettata in un futuro forse diverso.
Un percorso intenso ed emozionante che supera le categorie del femminile e del maschile, che tende all’amore assoluto in un continuo ricercare la verità, unico mezzo per giungere alla felicità, che passa dal tagliare radici opprimenti per provare a fare un salto di qualità immergendosi in situazioni per tanti deprecabili, salvo poi ritornare lì da dove si era partiti, che si nutre di citazioni letterarie colte come antidoto a ogni male … decisamente un bel libro e sarebbe bello trovarlo nella cinquina dello Strega 2022.