E come le Fenice anche Antonella La Frazia, è rinata ad una vita “in salita”, ma ricca di cambiamenti e ha ripreso il suo cammino sperando ancora in un futuro più sereno.
E’ questa la sintesi dell’incontro organizzato dai Lettori Itineranti – Leggere per Leggere, ieri nei giardini della Rocca dei Rettori, per la presentazione di “E come la Fenice…”, l’ultimo lavoro della poetessa sannita d’adozione.
Ideale continuazione del primo lavoro. “Donne, vicoli e fuoco – Viaggio tra i vicoli dell’animo femminile”, il libro è dedicato al mondo femminile, ma con attenzione a quello maschile “perché gli uomini possano, attraverso la poesia, trovare un nuovo modo di dialogo con le donne”.
Un libro di poesie, quindi, che entrano nell’animo a scavare nelle coscienze.
Poesie che sono fortemente introspettive, ma sono indice di rinascita a un mondo nuovo che passa attraverso la proverbiale resilienza delle donne.
Efficace l’intervento dell’autrice che si è narrata attraverso l’attraversamento dei suoi versi.
All’incontro hanno partecipato Francesco Santucci, psicoterapeuta; Emilio De Roma, critico d’arte e una delegazione di poeti aderenti alla neonata associazione ACIPEA di Atripalda con la presidente Lucia Gaeta.
L’accompagnamento musicale alla chitarra è stato affidato a Donato Faiella che ha poi concluso l’incontro con una riflessione sul rapporto tra poesia e filosofia.
|