Era in programma per lo scorso mese di ottobre, ma l'alluvione ha fatto spostare a ieri l'incontro con Orazio Gnerre, autore di "Un mare di nebbia", Europa edizioni, presentato da Maddalena Luongo D'Alessio, presidente Inner Wheel.
All'incontro hanno partecipato Maria Cristina Donnarumma e Michele Ruggiano, la serata è stata allietata dalle incursioni musicali Raffele Rigliani, allievo del violoncellista Luca Signorini.
Tanto il pubblico presente ad ascoltare la vicenda di Angela, la protagonista nella narrazione emozionale e dolorosa di fatti avvenuti a partire dall'infausto periodo della II Guerra mondiale e raccolti in un doppio diario fino alla sua morte.
La prima parte, “Prima agenda - 1944” ci riporta a Veroli, un paese della Ciociaria in cui Angela è sfollata per sfuggire ai bombardamenti e racconta di angosce e paure, di violenza fisica, di stupro, molto ben narrate nelle pagine del libro.
La seconda, “Seconda agenda - … usque ad finem” narra il percorso umano di una donna per sempre segnata dalle atrocità di una guerra che l’hanno portata a rinchiudersi in se stessa e a scegliere di essere sola.
Una narrazione che però aspira al riscatto e dalla quale non traspare mai odio, un mezzo, come ha poi rivelato l'autore, per dare voce alle donne che ancora subiscono violenza alle quali è dedicato il romanzo, una sorta di messaggio di speranza perché “dietro le nebbia c'è sempre il sole”.
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